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Sulla strage di Viareggio la Corte di Cassazione ha ribaltato la sentenza della Corte di Appello di Firenze, dichiarando prescritto il reato di omicidio colposo plurimo, in conseguenza del venir meno dell'aggravante della violazione delle norme sulla sicurezza sul lavoro. Così Dalida Angelini, segretaria generale della Cgil Toscana: “La Cgil, nella vicenda giudiziaria seguita alla strage, si è costituita parte civile, perché la tragedia nasce nel mondo del lavoro ed è stata una strage avvenuta in ferrovia, che è anche un luogo di lavoro".
La sindacalista quindi prosegue: "Il mancato riconoscimento della violazione della normativa sulla sicurezza sul lavoro ci spaventa perché apre un precedente pericoloso che ci preoccupa molto per la salute e la sicurezza di lavoratori e cittadini, anche in vista di casi giudiziari simili sul fronte della tutela di chi subisce gravi danni e addirittura perde la vita per comportamenti tenuti sui luoghi di lavoro. Attendiamo di leggere le motivazioni della sentenza, senza cessare la battaglia per avere giustizia per le vittime e per il mondo del lavoro -conclude -, che è l’unico modo per costruire una società dove il profitto valga meno delle persone e dove chi sbaglia nelle decisioni in qualche modo ne risponda”.