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“A seguito dell’accordo in conferenza Stato-Regioni e la pubblicazione del bando sui Navigator ci troviamo ad esprimere la nostra apprensione sul futuro di Anpal Servizi. L’incontro con il Presidente Parisi non ha chiarito il ruolo dell’agenzia, in merito alla gestione del Reddito di Cittadinanza e, più in generale, alle modalità di gestione delle attuali attività previste dal Piano Operativo Pon Fse 2017-2020”. È quanto si legge in un nota congiunta Cgil nazionale, Fisac Cgil e Nidil Cgil.
“A tutto ciò - proseguono - si aggiunge che la ridefinizione dell’organizzazione di Anpal e Anpal Servizi, annunciata dal professor Parisi, non è stata avviata, nonostante negli ultimi giorni si ripetano insistentemente voci relative ad un imminente cambiamento del modello organizzativo ipotizzato definito senza che le organizzazioni sindacali e le Rsa siano state minimamente sentite”. “In questa incertezza assoluta Anpal Servizi assumerà tremila collaboratori con funzioni di assistenza tecnica presso i centri per l’impiego, senza alcuna chiarezza del ruolo che dovranno esercitare e delle modalità con cui declineranno le loro attività, rispetto a quelle attualmente in essere nei singoli territori”.
Per Cgil, Fisac e NIdiL “l’agenzia è ridotta al ruolo di contenitore per assumere personale rapidamente, attraverso l’utilizzo di un accordo sulle collaborazioni sottoscritto nel 2015 con altre finalità, senza averne verificato con i sindacati tenuta e coerenza. Migliaia di ‘nuovi’ precari si aggiungeranno ai 650 lavoratori attualmente impiegati con contratti a tempo determinato e di collaborazione, per i quali ormai da tempo non si riescono a trovare soluzioni certe di stabilizzazione occupazionale”.
“Il rischio - avvertono Cgil e categorie - è uno svilimento della comunità professionale di Anpal Servizi e della professionalità di tutti i lavoratori che svolgono attività non più di interesse strategico per i nuovi committenti. Appare evidente - aggiungono - che le forze sono canalizzate esclusivamente verso questo unico obiettivo, opacizzando il ruolo strategico e articolato che Anpal Servizi ha da vent’anni e che deve continuare ad avere nella rete delle politiche attive del lavoro, a partire dalle azioni da sviluppare per la prossima programmazione comunitaria”.
In conclusione le sigle ribadiscono “l’assoluta necessità che la ‘nuova’ missione dell’agenzia venga condivisa con le organizzazioni sindacali al fine di individuare le soluzioni idonee a garantire la continuità occupazionale e prospettive per il futuro per tutta la comunità professionale di Anpal Servizi”.