“Oltre 175mila iscritti. Si chiude così il tesseramento 2019 della Cgil Marche, con 10.838 tessere in più”. A dirlo è Giuseppe Galli, segretario regionale del sindacato, commentando i nuovi dati sul tesseramento. Particolarmente significativo, spiega il sindacalista, è l’aumento dei lavoratori attivi giunti a quota 79.552 (+0,2%). In crescita tra gli attivi sono in particolare gli iscritti alla Filt, il settore dei trasporti (3.178 +6,3%), quelli del commercio e del turismo della Filcams, che sono 19.292 (+1,6%), del pubblico impiego (10.228 iscritti alla Fp, per un incremento dell’1,9%), dell'edilizia, con 8.840 tessere per la Fillea (+3,5%). Rilevante anche l’incremento del lavoratori atipici di Nidil (somministrati, collaboratori, partite Iva) con 7.801 iscritti (+2,5%).
Per quel che riguarda i settori industriali, si osserva un calo per Filctem (calzature, abbigliamento, chimica) con 8.885 iscritti e Fiom (metalmeccanici) con 8.665 tessere. In lieve calo anche le tessere del settore credito e assicurazioni (la Fisac ha 1.932 iscritti, -3%) e del mondo della conoscenza Flc, che conta 6.082 iscritti (-4,4%). Si registra una lieve flessione anche tra i pensionati, 95.996 (-0,3%) che comunque rappresentano il 55% degli iscritti nella regione. Le donne sono 87.882 (esattamente la metà); gli under 35 raggiungono quota 16.206, in crescita dello 0,5% (pari al 18% degli iscritti attivi). Gli stranieri sono invece 13.336 (7,5%), per lo più presenti nell’edilizia, agricoltura e agroalimentare.
“Il dato 2019 – dichiara Galli – rappresenta una stabilizzazione delle iscrizioni nei luoghi di lavoro dopo la crescita registrata anche nel 2018; si certifica una radicata presenza sul territorio grazie al costante impegno di tutti coloro che, a partire dai luoghi di lavoro e nelle Camere del lavoro, organizzano la contrattazione, coniugando questo impegno alla reale tutela individuale esercitata attraverso la rete dei servizi sul territorio con il patronato, l’assistenza fiscale e vertenziale”.