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“L'incontro di oggi rappresenta un primo passo necessario per la regolamentazione del lavoro agile nel sistema delle pubbliche amministrazioni. L'uscita dalla fase emergenziale deve tradursi nel superamento delle tante anomalie a cui abbiamo assistito in questi mesi e che hanno visto tantissime lavoratrici e tantissimi lavoratori operare senza pause, senza tutele, con i propri strumenti. Finora l’unico argine all'assenza di regole è stata la contrattazione collettiva nei posti di lavoro. Attraverso il negoziato siamo riusciti a rispondere anche alle specificità dei singoli Enti, proprio perché sarebbe sbagliato pensare alle pubbliche amministrazioni come ad un tutt'uno”. Lo afferma al termine del confronto tra sindacati e il ministro per la Pubblica amministrazione Renato Brunetta, la segretaria confederale della Cgil Tania Scacchetti.
“Al ministro abbiamo ribadito - prosegue la dirigente sindacale - che riteniamo necessario rafforzare e rilanciare anche in questa fase la contrattazione e il confronto negli Enti e nelle singole amministrazioni, a partire dal Ccnl, ossia lo spazio di regolamentazione migliore per ogni forma di attività lavorativa, compreso il lavoro agile. Nelle more dei rinnovi contrattuali, però, riteniamo necessario garantire da subito la gestione contrattata di questa fase con la necessaria flessibilità rispetto alle specificità delle singole amministrazioni. Va quindi avviato un confronto e una contrattazione per preservare le misure di prevenzione e sicurezza, salvaguardare le innovazioni organizzative, evitare un rientro di massa non governato, ma accompagnarlo”.
Per Scacchetti “è indispensabile gestire la transizione dall’emergenza al post emergenza in modo graduale e attraverso il confronto e le intese nei luoghi di lavoro, senza forzature e rispettando tutte le norme di sicurezza e le precauzioni necessarie. Serve anche - aggiunge - far tesoro di tutte le innovazioni che sono state introdotte anche in termini di benessere organizzativo”. “La nostra iniziativa, nelle prossime settimane, sarà volta alla definizione di linee guida che rispondano a queste esigenze, nonché alla verifica che in tutti i luoghi di lavoro - conclude Scacchetti - si rispettino le condizioni di sicurezza, alla luce dello stato di emergenza”.