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“Il ministro Zangrillo conferma l’insufficienza delle risorse necessarie per il rinnovo dei contratti delle lavoratrici e dei lavoratori pubblici. Gli stanziamenti complessivi, infatti, sono lontanissimi dal coprire la perdita del potere d'acquisto di questi anni”. Lo affermano, in una nota, la segretaria confederale della Cgil Francesca Re David e le segretarie generali di Fp Cgil e Flc Cgil Serena Sorrentino e Gianna Fracassi al termine dell’incontro di oggi a Palazzo Vidoni con il Ministro per la pubblica amministrazione Paolo Zangrillo.
Per le tre dirigenti sindacali: “Ad aggravare la situazione arriva la scelta unilaterale di un anticipo che spacca in due il mondo del lavoro pubblico tra chi lo percepirà e chi no, e che rappresenta un'evidente violazione dell'autonomia negoziale delle parti”.
“Sui salari - proseguono - il governo ha compiuto scelte unilaterali, che per quanto comportino risorse superiori agli stanziamenti rispetto ai ccnl 19-21, contratti che recuperavano l’inflazione, questa volta rimangono molto al di sotto sia dell’Ipca (l’indice dei prezzi al consumo) che dell’inflazione reale, falsando di fatto la capacità di recuperare il potere d’acquisto dei salari”.
“Non ci sono - avvertono - stanziamenti ulteriori per completare la riforma degli ordinamenti e non c’è lo sblocco del salario accessorio, limitando, ancora una volta, la leva della crescita del salario e della produttività. Siamo contrari agli anticipi senza contrattazione anche perché creano disparità di trattamento, andranno infatti con certezza ai tempi indeterminati dello Stato e della sanità, ma non per enti locali e università e ricerca che dovranno trovare risorse nel prossimo mese nei loro bilanci mettendo a rischio il principio secondo il quale tutti i dipendenti delle pubbliche amministrazioni maturino lo stesso diritto”.
“Sulle assunzioni il Ministro ha chiarito che siamo a un tasso di sostituzione che compensa il turn-over, e non per tutte le amministrazioni. Per questo abbiamo ribadito la necessità di un piano straordinario dell’occupazione che assuma personale in tutte le amministrazioni, dia risposta ai precari con le stabilizzazioni a partire da scuola e sanità e scorra le graduatorie degli idonei dando immediata risposta al fabbisogno assunzionale delle amministrazioni”.
“Inoltre - proseguono Re David, Sorrentino, Fracassi - il ministro ha annunciato l'istituzione di un Osservatorio sul lavoro pubblico. C'è poco da osservare in uno scenario recessivo e non proattivo, quale è quello creato da disinvestimento, mancate assunzioni, decontrattualizzazione operati dal governo. Uno scenario per noi inaccettabile”.
“Non solo vanno trovate ulteriori risorse, ma va ripristinata la piena contrattazione anche sulle materie che il ministro ha annunciato saranno invece oggetto, ancora una volta, di scelte unilaterali, a partire da formazione e merito”, concludono.