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“Il tema della partecipazione delle lavoratrici e dei lavoratori alle scelte delle aziende è fondamentale, soprattutto in questa fase, in cui le transizioni in atto e il Pnrr avranno un forte impatto sul mondo del lavoro”. Lo ha affermato la segretaria confederale della Cgil Tania Scacchetti in audizione, presso le Commissioni riunite Finanze e Lavoro della Camera, sui cinque disegni di legge sulla partecipazione dei lavoratori alla gestione dell’impresa.
Per la dirigente sindacale “il protagonismo dei dipendenti non può tradursi in forme di azionariato, ma in un rinnovato e più forte sistema di relazioni industriali. Occorre - ha sottolineato - incentivare la costruzione di luoghi di confronto, dare più forza alla contrattazione, vincolare le aziende al pieno rispetto del diritto di informazione, troppo spesso eluso”. “La strada per realizzare tutto ciò - ha aggiunto - non può essere una delega al Governo, come previsto da alcuni disegni di legge, ma occorre un iter parlamentare che sia rispettoso sia dell'autonomia delle parti sociali che dell'elaborazione del movimento sindacale”.
“Nel 2016 - ha ricordato infine la segretaria confederale - la Cgil avanzò una proposta di legge di iniziativa popolare, ‘la Carta dei diritti universali del lavoro’, per affrontare in modo organico non solo il tema della partecipazione, ma anche il suo indispensabile collegamento con il tema della rappresentatività, in un contesto più ampio ed inclusivo di regolamentazione del mondo del lavoro. Da qui bisogna partire”, ha concluso Scacchetti.