Una richiesta d'incontro per fare il punto sull’adozione delle più opportune misure di prevenzione e di tutela per tutti i lavoratori e le loro famiglie in relazione alla diffusione del contagio da Coronavirus e agli sviluppi della situazione: è l’oggetto della lettera, inviata il 25 febbraio, al presidente della Regione Solinas dai segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Michele Carrus, Gavino Carta e Francesca Ticca, che chiedono il coinvolgimento degli assessorati alla sanità, al lavoro e ai trasporti.
La richiesta è quanto mai attuale, dopo i primi casi riscontrati positivi in Sardegna. In particolare, i confederali, insieme alle federazioni dei lavoratori del pubblico impiego e dei servizi sanitari, sottolineano la necessità di approfondire gli aspetti che riguardano i lavoratori impegnati nei servizi pubblici essenziali, così come quanti operano nei servizi privati di prossimità a contatto con il pubblico e in uffici, cantieri e aziende con un certo grado di assembramento. Secondo i sindacati, fra le questioni su cui ragionare per tempo ci sono anche le misure di sostegno in caso di sospensione temporanea dell’attività lavorativa.
“Vorremmo collaborare alla più efficace realizzazione delle misure da adottare e concorrere ad evitare che si diffonda un inutile allarmismo – hanno scritto i tre dirigenti sindacali –, ma proprio perciò abbiamo bisogno di maggiori informazioni e di un aggiornamento costante, per poter, a nostra volta, veicolare i messaggi più corretti, anche per rispondere ai numerosi e diversi quesiti che ci sottopongono le persone che si rivolgono ai nostri uffici in tutto il territorio regionale e che ci provengono dalla rete dei nostri delegati nei luoghi di lavoro e nei diversi paesi e città dell’Isola”.