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Sono partiti in Calabria i corsi di formazione 2018-19, destinati a delegati e dirigenti. E il coordinamento regionale sulla formazione ha tenuto una riunione per fare un bilancio dell'attività del 2018 e tracciare i nuovi programmi per il 2019. Questo è stato l'oggetto della nuova puntata di 'Quadrato rosso. La formazione va in rete', la rubrica di RadioArticolo1, andata in onda lunedì 1° aprile.
Secondo Giancarlo Pelucchi, responsabile formazione Cgil nazionale, il bilancio della fromazione calabrese è positivo e interessanti i risultati sia per qualità che per quantità. Il progetto sperimentale della formazione dei formatori, che ha riguardato Toscana e Calabria, ha avuto così tanto successo che addirittura quello calabrese è stato preso a modello anche a Bolzano. Mentre ci sarà uno scambio fra le due regioni: i formatori calabresi andranno in Toscana e i colleghi toscani si recheranno in Calabria. Inoltre, 'la Cgil suona la campanella', il progetto calabrese riservato alle scuole, è stata un’offerta formativa in grado di raccogliere bisogni formativi molto variegati. Il gruppo dirigente ha investito molto su questo progetto, ma anche delegati e funzionari hanno dato il loro contributo".
Caterina Vaiti, della segreteria Cgil Calabria, è la responsabile della formazione. “Il nostro modulo costruito per la formazione dei formatori è stato copiato da Bolzano. Abbiamo costruito una sorta di 'cassetta per gli attrezzi' da dare ai delegati di prima nomina, per i nuovi Rsu e le nuove Rsa. Il progetto che ha riguardato tutto il nostro territorio regionale, da nord a sud, è piaciuto così tanto in Cgil da essere assimilato anche dalla Cgil altoatesina, che lo adotterà. Questo vuol dire che la costruzione della rete dei formatori e dei modelli formativi comincia davvero a funzionare”.
Giovanni Aristippo è uno dei formatori della Cgil Calabria. “Mi occupo del dipartimento organizzazione della Cgil Calabria. Prima facevo parte del coordinamento del patronato Inca. Quando poi è stato creato il nuovo coordinamento formazione vi ho subito aderito. Come patronato, avevamo fatto formazione, ma non in modo così coordinato e articolato. Grazie alla sperimentazione fatta, è iniziato un percorso nuovo. Il nostro nuovo impegno per quest'anno sarà dedicato a completare il corso base per gli Rls di prima nomina. Poi, a metà maggio, riprenderà il corso 'La Cgil suona la campanella', riservato alle scuole, dove abbiamo allargato la platea a tutti gli istituti di tutti i comprensori della Cgil Calabria. Oggetto del corso, i grandi sindacalisti calabresi della storia, come Pasquale Poerio, sindacalista Cgil e diventato poi deputato e senatore, che in passato ha guidato le lotte contadine dei braccianti calabresi. Quest’anno diamo spazio a figure un po’ più territoriali. E organizzeremo anche una mostra fotografica sulle ultime iniziative Cgil in Calabria, poi vi sarà una rassegna sulla lotte sindacali degli anni ’70, e una monografia su Giuseppe Di Vittorio, con la disponibilità dell’archivio storico nazionale, dopo che l’anno scorso c’era stata quella su Bruno Trentin”.
Il progetto “La Cgil suona la campanella”, riguarderà tutte le scuole del nostro territorio. Rispetto ai corsi per delegati di prima nomina, l’anno scorso erano riservati ai territori, con un nostro pool di docenti, mentre quest’anno li dedichiamo alle categorie, inclusa l’Inca. Saranno corsi sull’identità e sull’appartenenza al sindacato. Verranno coinvolte Filctem, Fiom, Flai, Filcams e tutte le altre. Ricorderemo le conquiste storiche della Cgil. Parleremo anche della battaglia per la legalità, nuovo progetto riservato alle scuole, che prenderà il via dal prossimo settembre. In tutte le scuole, ci sarà un’ora di lezione al mese riservata alla battaglia per la legalità, un’ora per la legalità”, spiega Vaiti.
"Faccio parte dell’Slc Calabria, sono una Rsu di Abramo, un’azienda di tlc, dove mi occupo di customer care, e collaboro anche con Nidil. E poi appartengo al coordinamento formazione Cgil Calabria. “Aiuto colleghi e colleghe fornendo loro strumenti ulteriori di conoscenza. Abbiamo fatto una squadra con tre moduli di formazione base per Rsu e Rsa di prima nomina. Spiegheremo l’importanza del ruolo che si ha all’interno della propria azienda, in qualità di Rsa e Rsu. Sarà una formazione di primo livello, con cui cercherò di aiutare i lavoratori e le persone che fanno le domande per una formazione base, da svolgere nel migliore dei modi”, rileva Emanuela Arena, formatrice della Cgil Calabria.
"La formazione costruisce legami solidi all’interno della Cgil. Contribuiamo a creare comunità, intrecciando sinergie fra le categorie. È una grande sfida e nel contempo una grande scommessa, che possiamo dire di averla già vinta. Il nostro coordinamento è fatto da gente delle categorie e dell’organizzazione. La formazione è alla base di qualsiasi tipo di rapporto e dentro il sindacato è fondamentale”, conclude Vaiti.