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“L'approvazione dell'emendamento in legge di Bilancio, che autorizzerebbe il ministero dell'Istruzione ad avviare una nuova procedura selettiva per la copertura dei posti come residuati all’esito della seconda procedura assunzionale per il personale ex Lsu e degli appalti storici è una importante vittoria della nostra organizzazione che da tempo si batte, in tutte le sedi politiche e istituzionali, per rendere giustizia ai quei lavoratori, che pur in possesso dei requisiti di legge, sono rimasti finora inopinatamente esclusi dal processo di internalizzazione”. Questo il commento congiunto di Cgil, Filcams e Flc.
La confederazione sindacale e le due sigle di categorie precisano che “i posti, come residuati dalla precedente procedura selettiva, ora potranno essere utilizzati anche per collocare in ruolo i partecipanti della seconda procedura, risultati in soprannumero nella propria provincia in virtù della posizione in graduatoria (fase di graduatoria nazionale)”.
“Se questa misura sarà confermata in sede di approvazione definitiva della legge di Bilancio 2022 - proseguono i sindacati -, avremo raggiunto l'obiettivo della piena stabilizzazione su tutti i posti accantonati, esito della nostra costante mobilitazione, da ultimo con gli scioperi del 10 e del 16 dicembre, che non abbiamo mai interrotto nel corso di questi ultimi due anni”. “Adesso per chiudere definitivamente la vertenza del personale ex Lsu e appalti storici sono necessarie ulteriori misure: l'incremento dei posti di collaboratori scolastici come da intesa tra ministero dell’Istruzione e sindacati del maggio scorso, l'individuazione da parte del governo di soluzioni occupazionali per quei lavoratori esclusi dall'internalizzazione a causa dell'assenza dei requisiti richiesti”, conclude la nota.