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Si è aperta nel pomeriggio di oggi la trattativa per il rinnovo del Ccnl per le lavoratrici e i lavoratori dei settori: chimica, concia e settori accorpati, plastica e gomma, abrasivi, ceramica, vetro delle piccole e medie imprese, aderenti all’associazione Unionchimica Confapi. Il contratto, scaduto lo scorso 31 dicembre, vede nel settore l’occupazione di circa 56.000 tra lavoratrici e lavoratori distribuiti in circa 3.800 Pmi.
“In un contesto complesso e difficile come quello che il Paese sta attraversando, tra incertezze economiche e un'inflazione sempre più incisiva nella vita di tante lavoratrici e lavoratori, è necessario costruire una risposta volta al recupero del potere di acquisto del salario con una redistribuzione della produttività e della ricchezza prodotta”, così i rappresentanti nazionali di Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil. hanno dichiarato al termine dell’incontro.
Ricordiamo che la richiesta di aumento salariale avanzata dalle organizzazioni sindacali nella piattaforma rivendicativa è stata di 177 euro per il comparto chimico, concia e settori accorpati (livello A); di 219 euro per il comparto plastica e gomma; di 203 euro per il comparto abrasivi e vetro; di 201 euro per il comparto ceramica.
Sono state richieste anche maggiorazioni per turni e straordinari e un aumento del contributo a carico delle aziende per il fondo di previdenziale integrativa Fondapi. Notevole rilevanza è stata data alle richieste di avanzamento normativo in tema di diritto del lavoro.
"Le controparti hanno evidenziato le difficoltà presenti in alcuni settori di riferimento, riservandosi perciò la necessità di un approfondimento delle tematiche illustrate nella piattaforma sindacale. Abbiamo condiviso l’esigenza di raggiungere un’intesa in tempi celeri, pertanto è stato già programmato, nell’ottica di un costruttivo sviluppo delle trattative per il rinnovo del contratto, il prossimo incontro con la presenza delle delegazioni trattanti per il 28 febbraio", rilevano le tre sigle di categoria.