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Giornata di mobilitazione, martedì 22 giugno, dei sindacati tessili per il rinnovo del contratto nazionale. Manifestazioni sono previste a Milano (alle ore 10.30 in piazza della Scala), a Firenze (alle 9:30 davanti alla Prefettura, in via Cavour) e a Carpi (Modena; appuntamento alle ore 10.30 davanti alla sede di Gaudì, in via Nuova Ponente 29). Altri presìdi si tengono a Biella, Firenze, Piacenza, Rimini, Roma e Vicenza. “Sono oltre 450 gli addetti del settore tessile, abbigliamento e moda – spiegano Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil – che a un anno e mezzo dalla scadenza aspettano il rinnovo del contratto nazionale, della parte sia normativa sia economica”.
I sindacati rispediscono al mittente le richieste del Sistema Moda Italia, centrate sulla “riduzione di tutte le procedure di consultazione con le Rsu, sminuendone il ruolo di rappresentanza, a partire da ristrutturazioni aziendali e licenziamenti; gestione unilaterale di ferie e orari di lavoro; inserimento dello straordinario obbligatorio; proposta economica di 56 euro per il periodo di vigenza contrattuale, con la verifica inflattiva”. A fronte dello stallo della trattativa, e a sostegno delle rivendicazioni sindacali, Filctem, Femca e Uiltec hanno quindi dichiarato lo stato di agitazione e il blocco delle flessibilità e degli straordinari in tutte le realtà produttive.