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“Sono oltre 2.000 le delegate e i delegati delle imprese di pulizia, servizi integrati/multiservizi che hanno partecipato, insieme alle strutture sindacali, all’attivo unitario on-line e in presenza dalle sedi regionali e territoriali. All’ordine del giorno la presentazione dell’ipotesi di accordo siglata dai sindacati con le associazioni datoriali di settore il 9 luglio scorso, rinnovo che arriva dopo 8 anni dalla scadenza e che coinvolge oltre 600mila addetti del settore. Un traguardo importante, che non rappresenta però un punto di arrivo”. Così le federazioni nazionali di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltrasporti.
“L’attivo unitario ha registrato un confronto aperto con moltissimi interventi che hanno dato voce alle lavoratrici e ai lavoratori che ogni giorno svolgono le loro prestazioni professionali, in regime di appalto, negli ospedali, nelle scuole, nei locali commerciali e pubblici esercizi, e che, nonostante le tante incertezze e difficoltà affrontate in questo lungo anno di pandemia, non hanno mai fatto mancare il loro impegno, facendo emergere quanto sia indispensabile il loro lavoro". Le delegate e i delegati si sono espressi favorevolmente sui contenuti dell’ipotesi di rinnovo del contratto che decorrerà da luglio 2021 e scadrà il 31 dicembre 2024. e che vede confermate le loro tutele e i loro diritti.
"La disciplina del cambio d’appalto non viene modificata e su questo tema - prosegue la nota - , in prospettiva, le strutture nazionali si sentono impegnate per contrastare, nel sistema degli appalti, lo sfruttamento delle lavoratrici e dei lavoratori rivendicando nei confronti del governo, l’istituzione di regole chiare che contrastino la pratica del massimo ribasso e che valorizzino il ruolo del lavoro e le sue tutele". Nell’ipotesi di accordo, poi, "è stato introdotto un ampio articolato volto a contrastare le violenze e molestie sessuali nei luoghi di lavoro un periodo di congedo retribuito ulteriore, rispetto a quanto previsto dalla legge, per le donne vittime di violenze di genere".
Il salario si attesta su un punto di equilibrio importante di 120 euro di aumento a regime per il 2° livello, per una massa salariale complessiva di 3.430€ entro la vigenza contrattuale e introduce un meccanismo di recupero di potere d’acquisto automatico nel caso in cui non venga rinnovato il contratto entro la prossima scadenza, evitando la perdita di salario in caso di mancato rinnovo, come già accaduto in questi 8 anni” spiegano Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltrasporti che proseguono:
“Tutti gli interventi dei delegati hanno sottolineato che il rinnovo del contratto nazionale è un importante segnale per il riconoscimento dei diritti e del valore del lavoro del settore, che deve essere un punto di partenza per costruire un nuovo e diverso sistema di relazioni sindacali e che, soprattutto, condivida interventi per realizzare condizioni di vita e di lavoro più sostenibili". L’attivo unitario ha contestualmente condiviso di avviare la fase assembleare nei luoghi di lavoro per la consultazione e il voto delle lavoratrici e dei lavoratori sull’ipotesi di accordo, che si concluderà il 6 agosto prossimo, concludono i sindacati.