In questi giorni è stato firmato il testo definitivo del contratto nazionale di lavoro del settore estrattivo e delle miniere. Marco Falcinelli, segretario generale della Filctem Cgil, ha voluto fare il punto su questo contratto: “Nelle imprese associate ad Assomineraria ci sono circa 1.800 lavoratori, a questi si devono sommare circa i circa 1.500 addetti che operano in aziende non associate ad Assominiere”.
“Una delle novità più importanti - ha continuato Falcinelli - è che le somme definite per l'aumento dei minimi non saranno suscettibili di alcuna modifica economica relativa alla verifica dell'inflazione nel triennio, il saldo salariale rimarrà costante, è un traguardo importante che vorremmo inserire in tutti i contratti. Ai minimi andranno ad aggiungersi quote destinate alla contrattazione di secondo livello, circa 200 euro per ogni anno di vigenza contrattuale”.
“Invece, per coloro che lavorano in galleria o nei pozzi - ha proseguito il segretario generale della Filctem Cgil - è previsto un incremento dell'indennità di sottosuolo che viene aumentata di 2 euro lordi giorno, passando quindi da 10 a 12 euro”.
“Nella previdenza complementare - ha concluso Falcinelli - è previsto un aumento della quota a carico delle aziende del 2%. Raddoppia, inoltre, il monte ore a disposizione per la formazione e l'attività dei rappresentanti dei lavoratori della sicurezza (Risa). Una delle novità inserite nel nuovo contratto riguarda poi la questione ambientale e delle bonifiche. Anche alla luce della conversione che si apprestano a vivere numerosi siti minerari. In ultimo l'ampliamento della partecipazione del sindacato nelle scelte e nell'indirizzo dello sviluppo industriale delle imprese, cosa che crediamo non essere banale”.
Ricordiamo che il ccnl delle miniere prevede una crescita salariale fino a 164 euro (livello di riferimento) e i destinatari sono circa 4mila addetti occupati in 60 siti della Penisola, la cui vigenza sarà triennale (2019-2022). L'aumento previsto sui minimi (Tem), nel triennio sarà di 140 euro per il quinto livello, mentre il trattamento economico complessivo (Tec) sarà di 164 euro. Il tutto suddiviso in tre tranche che prevedono 40 euro da gennaio 2020, 40 euro da gennaio 2021 e 60 euro da gennaio 2022.