“Un licenziamento mascherato”. Così Luca Barbetti, segretario generale della Filctem Cgil di Firenze, definisce la decisione della casa di moda Roberto Cavalli (ora proprietà del fondo Vision Investments di Dubai) di trasferire lo stabilimento, e i suoi 170 dipendenti, dalla storica sede di Sesto Fiorentino a Milano. Una scelta, comunicata a metà aprile, che oggi (mercoledì 17 giugno) hanno indetto uno sciopero di otto ore e un presidio. Filctem e Femca denunciano anche “la mancanza di prospettive future per coloro che potrebbero decidere di trasferirsi nel capoluogo lombardo”. Per lunedì 22 giugno è previsto un nuovo incontro tra sindacati e azienda presso il tavolo di crisi istituito dalla Regione Toscana.
La maison fiorentina, fondata nel 1970, ha raggiunto il successo mondiale nella metà degli anni novanta: nascono nuove linee come Just Cavalli e Angels & Devils, e più avanti debuttano occhiali da sole, orologi e profumi realizzati attraverso partnership e accordi di licenza. Nel maggio 2015 il fondatore Roberto Cavalli cede la griffe al fondo Clessidra, che nel marzo 2019 presenta domanda di concordato preventivo. Nel novembre scorso l'azienda viene rilevata dalla Vision Investment di Dubai, società controllata dal magnate Hussain Sajwani.