Nell’incontro tra azienda e sindacati nella sede di Confindustria a Firenze, le parti hanno ribadito le proprie posizioni. La prima non recede dall’intenzione di chiudere la sede del capoluogo toscano per portare tutto il personale in quello milanese; Femca Cisl e Filctem Cgil restano fermamente contrarie e nell’incontro hanno imposto il tema dell’impatto sociale della chiusura della fabbrica di Sesto Fiorentino, lanciando l’allarme: “Daremo battaglia per tutelare in qualsiasi modo i lavoratori e le lavoratrici”. Il prossimo 9 giugno è prevista un’assemblea dei lavoratori per valutare la situazione, due giorni dopo azienda e sindacati si rivedranno (ore 14.30, sempre nella sede fiorentina di Confindustria ). I lavoratori e le lavoratrici, in concomitanza con l'incontro, hanno tenuto un presidio in piazza Bambini di Beslan ribadendo il loro “no” alla chiusura della fabbrica di Sesto Fiorentino e al trasferimento dei 170 dipendenti a Milano.