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Carmelo De Caudo è stato rieletto segretario generale della Cgil di Catania. L’elezione è avvenuta nel pomeriggio del 13 gennaio con 94 voti favorevoli, 3 contrari e 4 astenuti, nel corso del 17º congresso provinciale dal titolo “A Catania il Lavoro crea il futuro” durato due giorni.
Nel ringraziare i delegati al congresso, De Caudo ha annunciato che tra le prime iniziative della nuova segreteria ci sarà uno speciale evento dedicato alla questione appalti, insieme a nuove attività di analisi e di contrasto a quel “lavoro povero” che in città aumenta senza sosta, ma soprattutto “una rinnovata attenzione alle potenzialità dell’industria. La Cgil ha sempre dato valore alla centralità della Zona industriale nel territorio e all’alto livello di cultura digitale ed elettronica dei nostri giovani e delle nostre Università”.
La seconda giornata del congresso ha ospitato gli interventi di Ignazio Giudice, segretario per l’organizzazione di Cgil Sicilia che ha posto in particolare l’attenzione sulle insufficienze della legge contro lo stalking e del diritto alla salute, e di Lara Ghiglione, della Cgil nazionale che tra i tanti temi trattati (contrattazione, cultura della solidarietà, l’attenzione alle donne, le pensioni future dei giovani di oggi) ha sottolineato il pericolo delle “letture strumentali” della realtà da parte del nuovo governo nazionale, a cominciare dalla retorica contro le fasce povere “laddove sembra che i poveri scelgano di essere tali. La nuova narrazione della Destra preferisce dipingerli come coloro che scelgono di non lavorare, ignorando volutamente che sono in tanti a non possedere gli strumenti o le opportunità per trovare un lavoro. Dall ‘altro lato, viene oscurato un dato fondamentale: il reddito di cittadinanza serve anche a sostenere il nucleo familiare che nella maggior parte dei casi è composto da minori”.
Ma sopratutto, la giornata ha raccolto i contributi dei delegati e dei dirigenti del sindacato catanese che si conferma primo a Catania e provincia. Il dibattito ha toccato parecchi “punti caldi” del presente e del futuro della Camera del Lavoro e della città stessa. Tra i temi più dibattuti, l’attenzione ai più fragili e alle differenze, la necessità di rilanciare la contrattazione sociale, di mantenere sempre alta l’attenzione sui rischi dell’autonomia differenziata, e sulla violenza contro le donne, anche le più anziane; l’importanza di confrontarsi maggiormente con il volontariato cittadino, con i giovani e sempre di più con gli iscritti sin dentro i luoghi del lavoro.
Al termine dei lavori è stata votata anche la nuova segreteria provinciale che attualmente risulta così composta: Peppe D’Aquila, Rosaria Leonardi, Salvo Leonardi, Valentina Di Magro.
Il congresso
È conto alla rovescia per il 17º congresso provinciale della Camera del Lavoro Metropolitana di Catania che si aprirà il 12 gennaio alle ore 15 con la relazione del segretario generale, Carmelo De Caudo, e proseguirà per l’intera giornata del 13, chiudendosi con l’intervento della dirigente nazionale, Lara Ghiglione, e del segretario generale della Cgil Sicilia, Alfio Mannino, e l’elezione del nuovo segretario generale. Il congresso si terrà al Four Point Sheraton.
Tema del congresso, “A Catania il lavoro crea il futuro. Diritti e idee per un sindacato del cambiamento”. In queste ultime settimane sono state le categorie a confrontarsi con i propri iscritti a proposito di bilanci di cose fatte, programmi futuri e l’elezione dei segretari. Il Congresso della Cgil nazionale si terrà a Rimini dal 15 al 18 marzo 2023. Due sono i documenti al centro della discussione: “Il Lavoro crea il futuro” che ha come primo firmatario Maurizio Landini (in Cgil Catania ha ricevuto oltre il 95% dei consensi), e “Le radici del sindacato” con prima firmataria Eliana Como.
“Parleremo del lavoro che c’è e soprattutto di quello che manca - dice il segretario generale Carmelo De Caudo - seguendo cinque macro temi che coincidono con altrettante grandi emergenze a Catania, e più in generale, in Sicilia: la sanità, l’istruzione con tutto il suo carico di evasione scolastica, la povertà che sempre fa il paio con la fragilità, e le infrastrutture che continuano a manifestare molte carenze indebolendo le prospettive di sviluppo. Non mancheranno le nostre proposte. Sarà assicurato grande spazio al dibattito interno e, come sempre, la partecipazione dell’anima della città: i lavoratori e tutti coloro davvero interessati a comprendere il nostro presente”.