PHOTO
Giornata di mobilitazione per i lavoratori dello storico Cartonificio fiorentino. Lo sciopero indetto dai sindacati per oggi (martedì 17 ottobre) prevede lo stop di quattro ore: dalle 11 alle 13 per il turno della mattina e dalle 14.30 alle 16.30 per il turno del pomeriggio. Annunciato anche un presidio di due ore di fronte allo stabilimento di Sesto Fiorentino.
La posizione dell’azienda
La mobilitazione è stata indetta in seguito all’annuncio del gruppo Pro-Gest (proprietario dell’azienda) della chiusura dello stabilimento di Sesto Fiorentino per spostare la produzione nella sola sede di Altopascio (Lucca). La comunicazione è stata fatta in occasione di un incontro previsto dal contratto nazionale e ha lasciato i quasi 100 lavoratori dell’impianto nello sconcerto per quella che rappresenta la violazione di un precedente accordo stipulato tra società, sindacati e istituzioni locali.
“Il 29 giugno 2022 era stata raggiunta un’intesa che prevedeva la moratoria sul trasferimento dei lavoratori e l’impegno da parte dell’azienda, in collaborazione con gli enti locali, a cercare un luogo adatto per una nuova sede all’interno dello stesso comune di Sesto”, spiega Giuseppe Gentile (Slc Cgil Area Vasta Firenze-Prato-Pistoia), aggiungendo che “questi impegni sono stati disattesi quasi nella loro totalità”. Nonostante i richiami dei sindacati e delle istituzioni locali, infatti, la proprietà ha sempre evitato il confronto fino al momento in cui ha annunciato la chiusura.
I timori dei dipendenti
“C’è anzitutto forte preoccupazione per il mantenimento dei posti di lavoro, dato che le dichiarazioni dell’azienda sono state molto generiche al riguardo”. Ma la proprietà non ha fornito precisazioni nemmeno “sulle tempistiche della chiusura e del trasferimento”. Insomma, sintetizza Gentile, “non si sa quando i lavoratori verranno trasferiti e nemmeno quanti di loro manterranno il proprio impiego”.
C’è poi la questione degli spostamenti che il personale dovrà eventualmente sostenere per recarsi sul luogo di lavoro da Sesto Fiorentino ad Altopascio. “La distanza tra le due sedi è di 52 chilometri, distanza che aumenta se si considera che lo spostamento avviene dalle diverse abitazioni”, prosegue l’esponente sindacale.
“Questo avrà ripercussioni sulle vite dei lavoratori e delle loro famiglie, considerando inoltre che si lavora su turni, ovviamente anche notturni”, conclude Gentile: “Va osservato, infine, che non ci sono mezzi pubblici che permettano di arrivare da Sesto Fiorentino fino alla sede di Altopascio”.
Il sostegno delle istituzioni locali
Il sindaco di Sesto Fiorentino Lorenzo Falchi e la Regione Toscana si sono schierati al fianco dei lavoratori. Valerio Fabiani, consigliere per il lavoro della giunta regionale, ha annunciato che le istituzioni sono impegnate “per convocare il tavolo in tempi brevi, d’accordo anche con i sindacati”. Fabiani ha anche chiesto “a tutti, a cominciare dall’azienda, di rispettare l’accordo sottoscritto il 29 giugno 2022”.