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"Caro viaggiatore e cara viaggiatrice, possiamo avere la tua attenzione?”. Inizia così la lettera aperta firmata da Filt Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti, Ugl ferrovieri, Fast Confsal, Orsa trasporti e distribuita nelle stazioni di tutta Italia attraverso un volantino per sensibilizzare i passeggeri dei treni sulle aggressioni nei confronti del personale front-line delle ferrovie.
Nella lettera si informa che nel solo 2024, “in tutte le imprese ferroviarie, si sono registrati oltre 800 episodi violenti ai danni del personale che lavora in treno o in stazione: senza contare le minacce, gli sputi e gli insulti, che spesso sfuggono alle statistiche. Amiamo il nostro lavoro ma purtroppo, alcuni e alcune di noi, soltanto per controllare un biglietto o fare rispettare le regole di viaggio, sono finiti in ospedale. Gli atti di violenza non solo mettono a rischio la sicurezza di chi lavora, ma danneggiano anche chi quotidianamente utilizza il treno”.
I sindacati parlano di “serio problema sociale, del quale lo Stato, le istituzioni e le aziende devono farsi carico”. Finora i lavoratori hanno scioperato contro le aggressioni per denunciare la loro paura e per sollecitare soluzioni, “e non certo per starcene a casa…come strumentalmente racconta qualcuno alla stampa!”, si legge sul volantino. Viene quindi chiesto alle viaggiatrici e ai viaggiatori di unirsi alla stessa battaglia di lavoratori e sindacati contro la violenza sui treni e nelle stazioni.
Le stesse sigle sindacali hanno inviato una lettera alle imprese ferroviarie, alla Fs sicurity e ai ministeri delle Infrastrutture e dei Trasporti, dell’Interno e del Lavoro e delle Politiche sociali, oltre ad altri destinatari. nella missiva si richiede “con forza una concreta volontà da parte delle imprese e delle istituzioni a convenire e a supportare, anche in termini di risorse economiche, le soluzioni più volte discusse ed indicate dal sindacato che restano tutt’ora inattuate”.
La campagna, che ha avuto inizio il 27 gennaio, continuerà sino al 4 febbraio: il personale ferroviario del front-line di tutte le imprese interessate indossa, durante lo svolgimento del servizio, una spilletta dal valore simbolico contenente lo slogan: “Stop aggressioni – la violenza non prende il treno”. Contestualmente i sindacati garantiscono un’attività di volantinaggio nelle principali stazioni per informare l’utenza sull’iniziativa in atto e sollecitare così un’alleanza tra lavoratori e passeggeri che garantisca la sicurezza di entrambi.