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“Abbiamo appreso della firma dell’ipotesi di contratto decentrato della Camera di commercio di Cosenza, il primo contratto decentrato sottoscritto dopo la firma del contratto nazionale delle Funzioni locali. Il testo è apprezzabile non solo per i contenuti ma per aver colto la sfida del rinnovamento organizzativo e di valorizzazione del personale”. Ad affermarlo è la Fp Cgil Nazionale.
Il sindacato sottolinea: “Restano però in campo le rivendicazioni legate alla necessità di approvare uno straordinario piano di assunzioni che, come Fp Cgil, abbiamo stimato in 1 milione e 200 mila nuovi ingressi, per poter garantire non solo la qualità dei servizi ma, in molti casi, la sopravvivenza degli stessi”.
La legge di bilancio, fa sapere la sigla, “non ha stanziato le risorse economiche per il rinnovo del contratto già scaduto a fronte di un’inflazione galoppante a cui gli stipendi delle lavoratrici e lavoratori non riescono a far fronte. È necessario che vengano eliminati i tetti alla contrattazione decentrata integrativa se si vogliono garantire reali riconoscimenti economici e di carriera. Il contratto 19/21 mette a disposizione un nuovo sistema di classificazione, dopo vent’anni, ripristina la possibilità di percorsi di carriera all’interno delle amministrazioni e riconsegna alla contrattazione decentrata il ruolo cancellato dalla riforma Brunetta nel 2009”.
Secondo la Fp Cgil “per rendere possibile il completo dispiegamento di queste opportunità servono risorse e norme che rendano possibile sbloccare le assunzioni e aumentare la retribuzione e gli strumenti di valorizzazione del personale. Riteniamo quindi importante l’iniziativa di oggi promossa dalla Camera di commercio di Cosenza che analizza opportunità e innovazioni derivanti dalla nuova disciplina contrattuale. È un’iniziativa meritoria a cui diamo grande attenzione anche per il livello degli interlocutori amministrativi”, conclude.