PHOTO
“I lavoratori della logistica e dei servizi industriali al settore metalmeccanico sono completamente lasciati in balia degli eventi”. Questo l’amaro commento di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltrasporti dell’Abruzzo in merito alla vicenda della Service Key, azienda di pulimento in appalto presso la Magneti Marelli di Sulmona (L’Aquila).
“La società – scrivono i sindacati – già in affanno da tempo e in contratto di solidarietà” ha dichiarato nei giorni scorsi, per mezzo di una mail, che “verrà attivata la procedura di licenziamento collettivo” per i circa 30 lavoratori. Immediata la risposta delle tre sigle, che hanno scritto una lettera alla Marelli Suspension Sistem Italy e alle istituzioni locali.
Sindacati: “Tenuti all’oscuro di tutto”
“La crisi dell’automotive che attanaglia l’intero Paese sta creando ripercussioni gravissime sull’occupazione del settore”, spiegano Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltrasporti: “Mentre si discute a livello nazionale della crisi metalmeccanica che potrebbe rappresentare per l’Abruzzo la perdita di una fetta importantissima del Pil regionale (circa il 18%), a livello locale si fa melina e, tranne qualche timido tentativo da parte della politica regionale che è intervenuta sul tema, a livello territoriale siamo lasciati all’abbandono da parte della politica e da tutti gli attori che orbitano o hanno voce sul settore”.
I sindacati dichiarano di aver appreso appena “qualche giorno fa, e attraverso indiscrezioni, che l’attuale società che detiene l’appalto lascerà il posto a un’altra. Prontamente chiediamo lumi sulla questione e ci si risponde a mezzo mail che verrà attivata la procedura di licenziamento collettivo. Troviamo grave, in un contesto di crisi da definirsi oramai atavica, che la Service Key, visti i buoni rapporti industriali costruiti nel tempo, ci tenga all’oscuro di tematiche che potrebbero avere un impatto devastante sulla forza lavoro”.
Per Filcams, Fisascat e Uiltrasporti è “gravissimo che la politica locale, vista la crisi generale che stiamo subendo da anni sul tema dell’occupazione, non posi il cappello sulle questioni del settore e non spenda una singola parola sul tema e su quanto da tempo sta accadendo sul territorio sulmonese”.
Le tre sigle, inoltre, considerano altresì “grave che Magneti Marelli abbia ritenuto opportuno non coinvolgere le parti sociali del settore, visto che è perfettamente a conoscenza della condizione attuale in cui versa il comparto del pulimento. Avremmo gradito, quantomeno a titolo informativo, un nostro coinvolgimento preventivo”.
Filcams, Fisascat e Uiltrasporti abruzzesi così concludono: “Si comprenda che non ci stiamo a rimanere silenti se un settore, un territorio, lavoratori e famiglie abruzzesi vengono lasciate all’abbandono da tutti. Ed è con forza che rivendichiamo il ruolo dei corpi intermedi e chiediamo alla politica di intervenire affinché non si perda un singolo posto di lavoro”.