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Al via la trattativa per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro delle calzature, scaduto lo scorso 31 dicembre 2023. I vertici di Assocalzaturifici, l’associazione che rappresenta le aziende del settore, hanno presentato una situazione delicata del comparto che occupa poco meno di 75 mila addetti e 4000 imprese, lamentando una sempre più marcata distanza delle istituzioni.
Le segreterie nazionali di Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil, congiuntamente alla delegazione trattante unitaria, hanno puntualmente esposto le richieste contenute all’interno della piattaforma di rivendicazione sindacale, evidenziando temi quali partecipazione, conciliazione tempi vita-lavoro, inquadramento, welfare, e la necessità di una puntuale risposta salariale.
Le parti hanno convintamente sottolineato, si legge in una nota, “l’importanza delle tematiche, purtroppo ancora attuali, delle violenze di genere e pari opportunità, condividendo la volontà di attivare strumenti e percorsi volti a superare le disparità ed eliminare ogni tipo di discriminazione o violenza”.
“In un periodo di continua e veloce evoluzione del settore, rimane di fondamentale importanza il tema della filiera e delle relative competenze e professionalità da salvaguardare anche grazie alla formazione, provando a fare sistema con le altre federazioni afferenti a Confindustria Moda”, continua la nota.
Al termine del primo incontro le parti hanno individuato alcune date per calendarizzare future riunioni, “con il comune intento di giungere presto al rinnovo”.