PHOTO
Saranno quaranta i primi licenziamenti alla Iterc (Impresa terminalista di Cagliari), se nei prossimi giorni non si avranno notizie positive dalla Cict (Cagliari International Container Terminal), in merito al futuro dei traffici nel porto industriale di Cagliari: è quanto emerso oggi in un incontro fra i sindacati e il responsabile della ditta d’appalto, che ha quantificato il numero degli esuberi, 40 su 63, rimandando, però, la decisione definitiva alla prossima settimana. Intanto, domani pomeriggio si svolgerà l’assemblea unitaria di tutti i lavoratori del porto, e dai primi di aprile partiranno una serie d'iniziative di mobilitazione.
“Siamo preoccupati per il futuro complessivo del porto industriale e di tutti i lavoratori, diretti e degli appalti – ha detto la segretaria Filt di Cagliari, Massimiliana Tocco –, denunciando il fatto che, davanti alla crisi ormai palese nei dati del traffico ridotto dell’80%, la Cict e il gruppo Contship Italia restano in silenzio”. È anche per tale ragione che il sindacato ha consegnato ai colleghi che siedono nel cda del gruppo tedesco Eurokai, a cui fa capo Contship, una relazione sul porto industriale di Cagliari.
“Si sono fatti carico di portare all’attenzione dei vertici del gruppo la nostra situazione – ha detto la dirigente sindacale –. Ora aspettiamo risposte in settimana ma nel frattempo, considerate le incertezze determinate dall’assenza d'interlocuzioni con il gruppo in Italia, abbiamo sollecitato un nuovo incontro con il ministro Toninelli, al quale chiediamo, dando seguito a quanto promesso in campagna elettorale, di convocare la Contship, affinché chiarisca quali progetti ha sul nostro porto e, insieme a questo, di aprire un tavolo per valutare le altre opzioni in campo”.
A questo, si aggiunge una appello alla politica sarda perché non resti a guardare, mentre rischiano di sfumare, da un parte circa settecento buste paga tra diretti, indiretti e indotto, e dall’altra, le potenzialità di sviluppo che la presenza del porto industriale può garantire alla città metropolitana e all’intero territorio.