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Un uomo di 59 anni è morto cadendo da un ponteggio in un'azienda di lavorazione di marmi, ad Apricena, in provincia di Foggia. L’uomo lavorava come misura alternativa alla detenzione con un contratto ottenuto come affidamento al lavoro. Sull'accaduto indagano i carabinieri.
“La provincia di Foggia continua a confrontarsi con la persistente e dolorosa realtà degli infortuni sul lavoro anche nel corso del 2025. Su quello accaduto ad Apricena gli inquirenti devono fare piena luce sul rispetto delle norme contrattuali e di sicurezza. Tutto questo a pochi giorni dalla Giornata dedicata alla sicurezza sul lavoro che si celebra il 28 aprile”. È quanto afferma il segretario generale della Fillea Cgil di Foggia e vice presidente del Formedil provinciale, Savino Tango.
“Già nei primi mesi del 2025, i media locali hanno documentato una serie di incidenti sul lavoro che destano seria preoccupazione – sottolinea Tango –Dai settori tradizionalmente a rischio come l'agricoltura e l'edilizia, fino ad arrivare a comparti come l'industria e i servizi, si sono verificati infortuni di varia gravità, alcuni dei quali con esiti tragici. Questi episodi, purtroppo, alimentano la preoccupazione per la sicurezza dei lavoratori nella provincia”.
Nel 2024 sono state oltre 4000 le denunce di infortunio e 13 gli incidenti mortali. A febbraio 2025 invece, ultimo dato Inail disponibile, vi sono state già 635 denunce di infortunio e un incidente mortale.
Le cause alla base degli infortuni sul lavoro nella provincia di Foggia nel 2025, si legge in un comunicato del sindacato, sembrano ricalcare le dinamiche già osservate negli anni precedenti: pressione economica e precarietà, mancanza di cultura della sicurezza, insufficiente applicazione delle normative, ritmi di lavoro intensi e vulnerabilità di alcuni settori
“In questo scenario, l'azione degli organi di vigilanza come lo Spesal della Asl di Foggia e l'Ispettorato del lavoro rimane cruciale. È fondamentale intensificare i controlli nei luoghi di lavoro per verificare il rispetto delle normative e sanzionare le inadempienze”, afferma il segretario della Fillea Cgil. “Parallelamente, è indispensabile proseguire con campagne di sensibilizzazione rivolte a datori di lavoro e lavoratori”.
Quindi l’appello: “Le istituzioni devono garantire risorse adeguate per la prevenzione e i controlli. Le imprese hanno la responsabilità di investire nella sicurezza e nella formazione dei propri dipendenti. I sindacati devono continuare a svolgere un ruolo attivo nella tutela dei diritti dei lavoratori e nella promozione di ambienti di lavoro sicuri. I lavoratori stessi devono essere consapevoli dei rischi e collaborare attivamente all'adozione delle misure di sicurezza.
Solo attraverso una responsabilità condivisa e un'azione sinergica sarà possibile ridurre il numero di infortuni e costruire un futuro del lavoro più sicuro e dignitoso per la provincia di Foggia. È imperativo non abbassare la guardia e continuare a lavorare con determinazione per proteggere la vita e la salute di chi lavora”.