Un nuovo sciopero per il rinnovo del contratto nazionale, scaduto il 31 dicembre 2017 e per il quale i rappresentanti delle aziende non sono in grado di offrire risposte. Questa mattina il settore incrocia le braccia per la quarta volta dall'inizio della vertenza, anche perché l'accordo ponte siglato fino al 2020 non si è occupato dell'adeguamento dei salari e della parte normativa.
Un rinnovo a costo zero. In una nota, i sindacati spiegano come le associazioni datoriali Asstra, Agens e Anav nel corso della trattativa, ripartita nel 2021, abbiano assunto "un atteggiamento provocatorio e pregiudiziale che si sintetizza in un rinnovo a costo zero, a fronte di numerosi ristori ricevuti a causa dell’emergenza pandemica per rientrare dei mancati ricavi. Al ministero delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili le organizzazioni sindacali hanno chiesto di vincolare le necessarie misure di sostegno, richieste e in discussione, per la rapida chiusura del rinnovo del contratto collettivo nazionale Autoferrotranvieri-Internavigatori ed evitare un incremento di tensione sociale e scioperi che penalizzerebbero ulteriormente le esigenze di mobilità dei cittadini e il servizio erogato.
Malpagati e aggrediti. Con lo sciopero viene rivendicato il diritto al contratto e al miglioramento delle condizioni lavorative, normative e salariali di una categoria che, responsabilmente e in qualsiasi condizione, svolge un servizio pubblico essenziale, garantendo il diritto alla mobilità dei cittadini e un'attività centrale nei programmi di ripresa economica, transizione ecologica e miglioramento della qualità della vita nei centri urbani. Con il ministero dei Trasporti è stato avviato anche un tavolo sulle aggressioni di cui sono spesso vittime i lavoratori e le lavoratrici, un'emergenza sociale che necessita di risposte immediate per garantire l'incolumità delle maestranze.
L'articolazione dello sciopero. Ad Aosta i mezzi si fermano dalle 8 alle 12; a Torino dalle 18 alle 22; a Genova dalle 11.30 alle 15.30; a Milano dalle 8.45 alle 12.45; a Venezia dalle 10 alle 14; a Bologna dalle 12 alle 16; ad Ancona dalle 11.30 alle 15.30; a Firenze dalle 18 alle 22; a Roma dalle 8.30 alle 12.30; a Napoli dalle 9 alle 13; a Bari dalle 8.30 alle 12.30; a Palermo dalle 9.30 alle 13.30.