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Un’ondata di esuberi si sta abbattendo sulle industrie della Brianza. Dopo gli annunci choc della Candy di Brugherio e della Flowserve Valbart di Mezzago, i licenziamenti arrivano anche alla Peg Perego, storica azienda di Arcore (nacque nel 1949 e prende il nome dal fondatore Giuseppe Perego) produttrice di passeggini, carrozzine e giocattoli per la prima infanzia.
A lanciare l’allarme sulla crisi è la Fiom Cgil, riferendo che l’azienda a fine luglio ha annunciato l’esubero del 40 per cento dei dipendenti, ossia 104 lavoratori su 263 complessivi. A motivare la decisione la concorrenza dei prodotti cinesi e il costante calo del fatturato (nel 2023 è stato del 23 per cento) dovuto al declino delle nascite.
La posizione della Fiom Cgil
“Nel marzo 2025 avremo esaurito tutta la dote possibile di ammortizzatori sociali, lo spettro dei licenziamenti si fa sempre più concreto”, spiega Adriana Geppert (Fiom Cgil Brianza): “Una crisi lunghissima che si trascina dal 2018. Il primo semestre 2024 è stato un altro periodo difficile e i lavoratori stanno in fabbrica al massimo 20 ore a settimana”.
La dirigente sindacale non nasconde la propria preoccupazione per un’azienda che già da sei anni utilizza gli ammortizzatori sociali. “A settembre conteremo le uscite volontarie con incentivo all’esodo, poi bisognerà tirare le somme”, prosegue: “Per invertire la rotta il gruppo acquisterà alcune lavorazioni proprio in Cina, il tentativo è abbassare i costi per ridare linfa ai conti e all’occupazione".
L’esponente Fiom ricorda che i sindacati avevano proposto di “puntare anche su prodotti per gli anziani, poi sugli animali domestici, mercati che potevano avere sbocchi. La riconversione di parte delle linee era possibile, ma l’idea è stata respinta perché rischiosa sempre per questione di prezzo”.
I lavoratori sono in cassa integrazione straordinaria dal 1° giugno, che finirà appunto nel marzo prossimo. “È una multinazionale importante, ha un fatturato importante nel nostro Paese”, conclude Geppert: “Bisogna sostenerla, e questo è il nostro intento a partire dal mese di settembre”.