Inizia oggi (lunedì 8 luglio) la mobilità per i 138 addetti alla movimentazione delle merci della Bosch di Castel San Giovanni (Piacenza). A nulla è valso l’incontro di giovedì 4: la multinazionale tedesca ha confermato che ad agosto lascerà il polo logistico per spostarsi a Lacchiarella (Milano), decisione che era stata annunciata il 13 giugno scorso.

A motivare la decisione della Bosch, presente da molto tempo a Castel San Giovanni, è la chiusura dopo 14 anni del rapporto con l’operatore della logistica Geodis, che a propria volta aveva appaltato la movimentazione delle merci della multinazionale alla Cooperativa Leo, gestita dal Consorzio Cal. Nel nuovo polo milanese la Bosch intende affidarsi alla leader mondiale della logistica Dhl.

“Siamo reduci da un incontro estremamente negativo giovedì notte con i datori di lavoro interessati”, hanno spiegato Filt Cgil, Fit Cisl e SiCobas alla fine dell’incontro del 4 luglio: “Siamo passati da una situazione già inaccettabile con 30 ricollocazioni su 138 lavoratori interessati, alla ferale notizia che da lunedì (ndr. oggi) sarà avanzata richiesta di mobilità per tutti”.

Il 5 luglio i lavoratori piacentini hanno organizzato un presidio a Milano, davanti alla sede dell’azienda tedesca, che però non ha sortito alcun effetto. “Un appello caduto nel vuoto”, proseguono i sindacati: “Siamo di fronte a un comportamento scandaloso. Pretendiamo la ricollocazione di tutti i lavoratori. Ognuno deve fare la propria parte”.

L’unica apertura che si è registrata, concludono i sindacati, riguarda “l'allargamento del numero di lavoratori che potrebbero essere ricollocati. Dai precedenti trenta, il Consorzio Cal potrebbe cioè ricollocarne una quarantina, ma per noi è assolutamente insufficiente”.