Accordo raggiunto tra Euronext e i sindacati (Fabi, First, Fisac, Uilca e Unisin). Un’intesa che che pone fine allo stato di agitazione, culminato nel primo sciopero la scorsa estate e nel tavolo al Mimit.

L’accordo sindacale

L'accordo sindacale stabilisce un impegno per la tutela dell'occupazione e introduce una nuova struttura dettagliata degli orari di lavoro, progettata per facilitare l’equilibrio tra vita privata e lavoro e garantire un aumento medio della retribuzione per le prestazioni svolte oltre l’orario standard. Inoltre, è stato concordato un bonus una tantum di 2.000 euro, suddiviso in 1.000 euro in contanti e 1.000 euro in servizi di welfare, e la conferma dell’assistenza sanitaria integrativa con gli stessi importi per i prossimi quattro anni.

Il piano Euronext

Nel piano strategico Euronext 2024-2027, il gruppo consoliderà le sue attività in Europa e in Italia. Questo comporterà investimenti lungo l'intera catena del valore dei mercati dei capitali in Italia. È stato anche condiviso il riconoscimento di un bonus una tantum di 2mila euro (mille cash e mille in welfare) e che la sanità integrativa sia mantenuta con gli stessi importi per altri 4 anni.

In una nota Euronext ricorda il dettaglio degli investimenti "significativi dal momento in cui Borsa Italiana si è unita al Gruppo”. Questi includono “la migrazione del core data centre a Bergamo, Italia, nel 2022, che ora elabora il 25% del trading azionario in Europa e l'espansione della piattaforma di trading Optiq”, si legge. Inoltre nel piano viene “mantenuto il pieno controllo della tecnologia e dei futuri sviluppi in Europa e in Italia, come dimostrato dall'acquisizione della tecnologia di MTS e Euronext Securities Milan da Nexi e ci sarà il rafforzamento di Euronext Securities Milan e l'acquisizione dei servizi di registro azionisti e fiscali e il posizionamento di Euronext Clearing a Roma”, continua la nota. Tutti questi investimenti hanno anche un risvolto occupazionale: Euronext ha infatti creato 100 nuove posizioni. E adesso, con il nuovo accordo sindacale, mira alla stabilità dei livelli occupazionali.

Fisac Cgil, ottimo accordo su occupazione, orario e salario

“Con la firma degli accordi su occupazione, orario e salario, si conclude una vertenza molto impegnativa sostenuta costantemente dalle lavoratrici e dai lavoratori del gruppo, anche con lo sciopero di giugno. Tre ottimi accordi che rispondono alle esigenze dei dipendenti e aprono le porte a una stagione di relazioni sindacali proficue”. Così Gabriele Poeta Paccati, responsabile nazionale per la Fisac Cgil del gruppo Borsa Italiana.

“Nelle intese concluse - fa sapere la Fisac Cgil - raggiungiamo tre importanti obiettivi: la garanzia della tutela occupazionale e della crescita professionale in Italia; la garanzia di una flessibilità sostenibile dell’orario di lavoro per colleghi che sono chiamati a gestire la rapida e forte espansione del Gruppo, consentendo una migliore conciliazione dei tempi di vita e e di Lavoro di lavoro; il premio aziendale che pone rimedio al vulnus degli assorbimenti degli aumenti dell’ultimo rinnovo del Ccnl”.

Adesso il piano industriale

"Siamo fiduciosi che dalla presentazione del piano industriale del Gruppo Borsa Italiana - prosegue il dirigente sindacale -, prevista per il 7 novembre prossimo, arrivino le conferme che ci attendiamo rispetto all'impegno del gruppo per la tenuta occupazionale e la crescita professionale dei colleghi e delle colleghe in Italia”, conclude Poeta Paccati.