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“Di fronte alla strage di lavoratori avvenuta alla centrale idroelettrica di Bargi (bacino di Suviana), giovedì 11 aprile sciopero generale di tutti i settori (pubblici e privati), per l'intera giornata in tutta l'Emilia-Romagna indetto da Cgil e Uil. A Bologna manifestazione con concentramento in piazza XX settembre dalle ore 9”.
Con queste parole pubblicate sulla pagina Facebook della Cgil di Bologna in un post listato a lutto cambia la logistica delle proteste che erano state indette in vista della giornata di mobilitazione. Le lavoratrici e i lavoratori del capoluogo si concentreranno in un grande corteo cittadino, mentre in tutta la Regione lo sciopero, come si legge, si estende all’intera giornata.
La solidarietà e il cordoglio del Presidente Mattarella
Gli occhi e i pensieri del Paese sono rivolti al territorio scioccato dalla strage. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, si è messo in contatto con il presidente della regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, dal quale ha assunto informazioni sulla tragedia avvenuta nella centrale elettrica del Lago di Suviana. Nel corso della telefonata il Presidente Mattarella ha espresso il suo cordoglio per gli operai deceduti e solidarietà ai feriti, alle famiglie e ai colleghi di lavoro delle vittime, auspicando che sia fatta piena luce sulla dinamica dell'incidente.
“L'esplosione alla centrale idroelettrica di Suviana è una tragedia che lascia senza parole e che ha sconvolto nel profondo tutta la comunità emiliano-romagnola. Alle vittime, alle loro famiglie, così come ai feriti, trasportati in varie strutture ospedaliere, va la vicinanza e il cordoglio di tutta la Regione”, ha detto il presidente, Stefano Bonaccini. Fin dalle prime ore del pomeriggio, Bonaccini è in stretto contatto con il sindaco di Camugnano, Marco Masinara, e ha parlato con la ministra del Lavoro, Elvira Calderone. Mentre la vicepresidente della Regione con delega alla Protezione civile, Irene Priolo, si è immediatamente recata sul posto, accompagnata anche dalla responsabile regionale Area tutela della salute nei luoghi di lavoro.
“Abbiamo messo immediatamente a disposizione tutte le nostre strutture, a partire dalla Protezione civile – ha aggiunto Bonaccini –. Ai soccorritori, alle forze dell'ordine, ai vigili del fuoco, ai sanitari e a chiunque sta prestando aiuto in queste ore drammatiche va il nostro ringraziamento, che voglio estendere anche alle tantissime manifestazioni di solidarietà e offerta di aiuto che abbiamo ricevuto in queste ore. Bisognerà conoscere le ragioni di quanto successo.
Adesso il dolore sovrasta ogni cosa, ma non dimentichiamoci che la
sicurezza sul lavoro deve diventare nei fatti la priorità per il Paese”.
Le strutture dell'Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la
Protezione civile sono state attivate e messe a disposizione dei Vigili del fuoco e delle Forze dell'ordine impegnate nelle delicate operazioni di assistenza ai feriti e di ricerca dei dispersi. Allestite anche tre torri faro da esterno e cinque sistemi di illuminazione di emergenza da interno. Nelle azioni di salvataggio al momento sono impegnati quattro elicotteri del 118, cinque ambulanze, un'automedica e diverse squadre dei Vigili del fuoco. Coinvolto anche il personale dei dipartimenti di emergenza urgenza nel ricevimento dei pazienti. I feriti sono stati ricoverati negli ospedali di Parma, Cesena, Bologna e Pisa.