Nella giornata di ieri, mercoledì 20 febbraio, si è aperta una nuova vertenza sindacale nel panorama degli appalti della provincia bolognese. A scendere in sciopero sono stati gli addetti di una società cooperativa in appalto nell’impianto di Ilip srl di Bazzano (Bo).
L’azione sindacale, guidata dalla Filt Cgil di Bologna, sta coinvolgendo oltre 60 lavoratori della Gto soc. coop. di Carpi (Mo), società che ha in appalto i servizi di movimentazione merci e logistica di alcuni reparti di Ilip. Le maestranze hanno iniziato il blocco delle attività, a partire dalle 12 di ieri, rimanendo nei pressi dell’impianto con un presidio sindacale, che sta proseguendo a oltranza, come lo sciopero, anche oggi.
“I motivi della protesta dei lavoratori, che sulla carta dovrebbero essere soci-cooperatori, sono da individuarsi nella notizia che essi hanno appreso, appena dieci giorni fa circa, di una messa in liquidazione volontaria della ‘loro’ società e di un conseguente affitto d’azienda a una nuova cooperativa, creata ad hoc nelle scorse settimane, che vede in qualità di amministratori e fondatori alcuni degli amministratori della stessa Gto o i loro parenti più prossimi”, afferma in una nota la Filt bolognese.
“Non solo: secondo quanto ammesso dal presidente di Gto, tutti i ratei del tfr degli oltre 60 lavoratori, maturati da marzo 2016 ad oggi, non sarebbero mai stati depositati al fondo di tesoreria dell’Inps, e quindi accantonati, come dovuto per legge, e non sarebbero disponibili nemmeno nella liquidità dell'attuale cooperativa. Inoltre, i lavoratori contestano la regolarità e il rispetto delle procedure, con cui la società ha avviato la messa in liquidazione volontaria, in quanto non hanno mai ricevuto alcuna convocazione assembleare, così come quella di tutta la vita societaria fin qui intercorsa”, prosegue il comunicato.
A tutto ciò si aggiunge la richiesta di riconoscimento degli aumenti previsti dal rinnovo del ccnl logistica, trasporto merci e spedizione, sin dal febbraio 2018, e del pagamento delle integrazioni degli eventi di malattia e infortunio”, conclude il sindacato.