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Lavoratori della Banca nazionale del lavoro in presidio oggi (14 settembre) in piazza Lina Bò Bardi a Milano davanti a Palazzo Diamante per protestare contro il progetto di cessione di numerose lavorazioni e soprattutto di circa 900 lavoratori e la chiusura di numerose agenzie su tutto il territorio nazionale. La mobilitazione è stata indetta da Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca Uil e Unisin.
La manifestazione segue una lunga serie di presidi tenutisi in numerose piazze sul territorio nazionale quali Roma, Firenze, Napoli e Bari. "Durante il presidio è prevista una particolare scenografia a rappresentare la prepotente decisione dei vertici di Bnl/Bnpp di cedere, come già accaduto per l’azienda Axepta, leader nel campo delle carte di credito, intere lavorazioni e numerosi lavoratori (circa il 10%) per mera riduzione dei costi", si legge in una nota.
"La protesta vedrà allegorie sceniche che rappresenteranno la disgregazione dell’integrità aziendale e la minaccia al ruolo stesso del bancario nella sua importante funzione sociale. La continua riduzione dei lavoratori delle banche e la ulteriore chiusura di numerosi sportelli di prossimità scaricano sulla sempre più indifesa clientela il peso totale di un disservizio annunciato, con il conseguente abbandono del tessuto economico del territorio", termina il comunicato.