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Si è tenuto mercoledì 26 giugno a Palermo il primo incontro che ha dato l’avvio alla procedura ex art. 47 per il passaggio dell’area di Termini Imerese da Blutec a Pelligra Italia Holding. “Il gruppo Pelligra – affermano Samuele Lodi (segretario nazionale Fiom Cgil) e Roberto Mastrosimone (Fiom Cgil nazionale) - ha dichiarato la volontà di agire un piano di riqualificazione delle aree dal punto di vista immobiliare e, conseguentemente, per predisporre un polo logistico, industriale e produttivo impegnando 350 lavoratrici e lavoratori dei complessivi 540 che attualmente sono in capo a Blutec”.
La Fiom, unitamente alle altre organizzazioni sindacali, ha ribadito che “un accordo quadro generale deve trovare una soluzione per tutti i dipendenti Blutec. La strada potrebbe essere quella che il gruppo Pelligra passi alle proprie dipendenze tutti i 540 lavoratrici e lavoratori. Questo anche sulla scorta dei 30 milioni di euro della legge di stabilità della Regione Sicilia del 2022 utilizzabili per politiche attive e passive specificatamente per Blutec”.
Il gruppo Pelligra ha dichiarato la propria disponibilità nel traguardare questa ipotesi complessiva. “E’ evidente – proseguono Lodi e Mastrosimone - che saranno necessari approfondimenti e impegno per risolvere tutte le possibili criticità tecniche per declinare la traiettoria politica sulla quale c’è la totale condivisione di tutti gli attori al tavolo di confronto. Soprattutto per individuare quale possa essere lo strumento possibile e più adeguato per mettere in tutela i 190 lavoratrici e lavoratori che non faranno parte del piano industriale/produttivo”.
Il 4 novembre 2024 scadrà l’amministrazione straordinaria e quindi la cassa integrazione straordinaria a essa collegata. “E’ chiaro – dicono gli esponenti sindacali - che le prossime settimane saranno fondamentali per proseguire il confronto, approfondire i temi del piano industriale e sciogliere quei nodi che oggi ancora non sono risolti, in particolare nel rapporto con il ministero del Lavoro”.
Il percorso avviato è “un percorso importante nell’ottica di risolvere definitivamente e completamente l’annosa vertenza di Termini Imerese”. La Fiom-Cgil continuerà “coerentemente a lavorare per raggiungere il traguardo. Non saranno possibili soluzioni ‘parziali’. L’accordo generale dovrà essere risolutivo e tutelante per tutti”.
Lodi e Mastrosimone così concludono: “Nonostante l’incontro sia formalmente relativo alla procedura ex art. 47 per il passaggio da Blutec a Pelligra dello stabilimento di Termini Imerese e dei dipendenti diretti, abbiamo comunque puntualizzato che parallelamente a detta procedura dovrà essere trovata una soluzione e una tutela per i lavoratori dell’ex indotto”.