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La scommessa è di quelle importanti, è la partecipazione di datori di lavoro e di lavoratrici e lavoratori che attraverso la contrattazione collettiva definiscono regole e contributi per dare vita a un sistema di welfare e di formazione per sostenere i dipendenti. Gli enti bilaterali sono gli strumenti gestiti da associazioni datoriali e sindacati che raccolgono i fondi della contribuzione di datori e dipendenti e erogano le prestazioni.
Commercio, turismo, colf, vigilanza, terziario settori grandi con milioni di addetti e spesso caratterizzati da bassi salari, precarietà, pochi diritti. Ed allora il valore della bilateralità aumenta perché attraverso questo “strumento” si riesce a garantire diritti, a promuovere e sostenere la formazione che fa crescere professionalmente e riduce i rischi di incidenti e infortuni.
I fondi sanitari integrativi riguardano due milioni di lavoratori e lavoratrici inscritti, garantiscono assistenza e prestazioni altre quelle del Servizio sanitario nazionale. È bene ricordare che oltre 4 milioni di cittadini e cittadine rinunciano alle cure perché le liste di attesa sono troppo lunghe e le prestazioni intromoenia o private davvero troppo costose. E qui entrano in gioco i fondi sanitari integrativi, che grazie alla contrattazione e appunto agli enti bilaterali affiancano il Ssn cercando di dare risposte ai bisogni di salute inevasi.
E poi la formazione. A questo capitolo della bilateralità viene dedicato lo 0,30 del salario di lavoratrici e lavoratori coinvolti per contratto. Sono partecipi sia i dipendenti che i datori di lavoro e prevede percorsi di aggiornamento professionale e di formazione continua. E anche percorsi formativi specifici su salute e sicurezza.
Ma gli enti bilaterali si occupano anche di altro. Della Conciliazione delle controversie da lavoratori e datori, di sostegno al reddito, di anticipazione reddituali e di welfare familiare e della previdenza integrativa. È un mondo grande quello della bilateralità, coinvolge milioni di lavoratori e lavoratrici, migliaia di imprese. Alla base due grandi valori: partecipazione e solidarietà; è uno strumento fondamentale: la contrattazione collettiva e il contratto nazionale. Una bella scommessa che può diventare sempre più grande e solida.