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La Cgil di Bergamo dal giugno 2018 a oggi è entrata in contatto – scendendo direttamente in strada in bici - con una cinquantina di fattorini che su due ruote consegnano, soprattutto cibo, nelle case del capoluogo e dell’hinterland. È lo stesso sindacato a renderlo noto sottolineando che la maggior parte di loro “sono di origine straniera, con un’età molto varia, dai 18 fino anche ai 50 anni. Sono tutti lavoratori autonomi e chi lavora da almeno un anno è stato obbligato ad aprire Partita Iva”.
“Anche quest’estate la Cgil si è confrontata con loro, ancora una volta girando per le strade in bicicletta - ha spiegato Francesco Chiesa di Nidil Cgil e Toolbox di Bergamo - Le richieste che dai rider ci arrivano riguardano soprattutto il tema della sicurezza: sia chi lavora per Deliveroo che per Glovo è titolare di un’assicurazione privata che però giudichiamo assolutamente inadeguata. Altra richiesta è quella di eliminare il solo sistema di pagamento a cottimo, cioè a consegna: non si ha, infatti, la garanzia di essere pagati per le ore in cui ci si rende disponibili. Quello che servirebbe è uncompenso minimo orario garantito”.