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Parte il treno per il rinnovo del contratto del credito cooperativo, che interessa circa 36 mila lavoratrici e lavoratori. Oggi, infatti, Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Ugl Credito e Uilca hanno presentato a Federcasse la piattaforma di rinnovo del Ccnl quadri direttivi e aree professionali del Credito cooperativo, scaduto il 31 dicembre 2022, dopo aver coinvolto nelle assemblee svoltesi nei mesi scorsi quasi 17 mila lavoratrici e lavoratori e registrato oltre il 99% di voti favorevoli.
“Arriviamo all’avvio di questa trattativa – afferma il segretario nazionale della Fisac Cgil, Riccardo Sanna - forti di uno straordinario consenso tra le lavoratrici e i lavoratori del credito cooperativo. Una fiducia strettamente connessa al messaggio chiaro che ci arriva: il contratto va rinnovato presto e bene. Vogliamo per questi lavoratori un contratto che segni avanzamenti concreti sul fronte normativo e su quello economico”.
Su questo ultimo punto, prosegue il dirigente sindacale, “non possiamo non ricordare come questi ultimi due anni siano stati straordinari in termini di utili registrati anche per questo settore e che ora vanno redistribuiti a coloro che li hanno resi possibili: le lavoratori e i lavoratori del credito cooperativo. Abbiamo infatti un tema di recupero del potere di acquisto e di riconoscimento dell’impegno profuso dalle lavoratrici e dai lavoratori di questo settore”.
Diversi i temi al centro di questa trattativa per la Fisac: “Abbiamo altre preminenti rivendicazioni - osserva Sanna -, che guardano alla creazione di nuova e buona occupazione, che coinvolga giovani e donne in particolare, alla stabilizzazione di precari e che si accompagni ad una riduzione dell’orario di lavoro”.
Circa gli obiettivi da raggiungere in questa trattativa, il responsabile del coordinamento nazionale Fisac Cgil Credito cooperativo, Fabrizio Petrolini, osserva: “Vogliamo guardare al futuro del settore e agire, fornendo alle lavoratici una formazione adeguata, che sia programmata e certificata. Ed è sui processi di trasformazione che vogliamo misurarci gestendo il cambiamento attraverso un confronto costante con la controparte: una contrattazione di anticipo che guardi alla digitalizzazione e alla sostenibilità, anche sociale, all’interno di un quadro complessivo che guardi ai percorsi professionali e agli inquadramenti”, conclude Petrolini. Prossimo incontro in calendario il 22 aprile.