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Si chiama “Anime Resistenti" il Comitato promotore per le celebrazioni del centenario della difesa della Camera del Lavoro di Bari vecchia dai fascisti, che oggi ufficialmente è stato costituito nel museo civico di Bari. La difesa della Camera del Lavoro di Bari vecchia dai fascisti avvenne cento anni fa, il 2 agosto 1922, quando Giuseppe Di Vittorio a capo di ex ufficiali legionari di Fiume, socialisti, comunisti, anarchici e Arditi del Popolo e con i lavoratori e i cittadini baresi, difese con le armi la sede dell’organizzazione sconfiggendo gli squadristi fascisti di Caradonna.
Ha aperto la mattinata il ricordo di quelle drammatiche giornate nelle parole di Baldina di Vittorio, figlia di Giuseppe, in una intervista esclusiva rilasciata alla Cgil di Bari poco prima della sua scomparsa. Un video struggente, lo ha definito Loredana Capone, Presidente del Consiglio Regionale della Puglia, perché mescola l’esperienza umana di Di Vittorio con quella politica di impegno e lotta per la libertà. Una figura che è importante per la storia democratica non solo pugliese ma dell’intero Paese, motivo per cui è in programma nei prossimi mesi una importante iniziativa alla Camera dei Deputati a Roma, luogo che ha visto Giuseppe Di Vittorio protagonista nella fase costituente della Repubblica Italiana.
Oltre al Consiglio Regionale Pugliese, costituiscono il comitato: Cgil Bari, Cgil Puglia, Cgil Foggia, Anpi Bari, Fondazione Maierotti, Fondazione di Vittorio, Comune di Bari, Università degli studi di Bari, Università di Foggia, Comune di Foggia, Comune di Cerignola. “Il centenario della difesa della Camera del Lavoro di Bari dall'attacco fascista sarà l’occasione per riunire l’impegno delle Anime Resistenti del nostro territorio. La Resistenza, la Pace, l’Autodeterminazione dei Popoli, l’antifascismo, la Democrazia sono valori da salvaguardare in un periodo in cui la lotta per la Libertà è quanto mai necessaria”, ha ribadito Gigia Bucci, segretaria generale Cgil Bari.
Il presidente dell’Anpi provinciale Pasquale Martino ha sottolineato che quello del 2 agosto del ‘22 fu il primo episodio di resistenza armata contro il fascismo in cui cittadini, lavoratori e forze democratiche organizzate, difesero con le armi un luogo simbolo di libertà, la Camera del Lavoro di Bari vecchia dove ora sorge la scuola Diomede Fresa, fatta costruire dal gerarca fascista che la intitolò al figlio dopo aver raso al suolo la sede della Cgil proprio per negare anche la memoria materiale di quell’episodio. Questa città, ha dichiarato l’assessore alla cultura del Comune di Bari Ines Pierucci, prova tutti i giorni a ricordare la nostra storia di antifascismo e resistenza e iniziative come questa servono a raccontare il corso della storia per restituire conoscenza dei saperi come risposta a paure e incertezze.
Un importante contributo al Comitato è rappresentato dalla Fondazione Rita Maierotti, il cui direttore Peppino Deleonardis ha sottolineato il ruolo attivo di un’altra grande antifascista, Rita Maierotti, barese di adozione che partecipò col marito Filippo D’Agostino alla difesa della Camera del Lavoro. Per Daniele Stasi, docente di storia delle dottrine politiche all’Università degli studi di Foggia, lo studio deve essere funzionale alla ricostruzione della verità storica che stabilisce chi sta dalla parte dei diritti e chi della violenza. La necessità di continuare l’approfondimento dei temi legati all’antifascismo è stata sottolineata da Lea Durante, docente di Italianistica all’Università di Bari, soffermatasi nel suo intervento sulla coincidenza della data odierna con la nascita di Beppe Fenoglio, autore del romanzo “Una questione privata” considerato da Calvino il libro sulla resistenza che tutti avrebbero dovuto scrivere e che secondo la Durante tutti dovremmo leggere.
Intervenute anche Assunta Russo, funzionaria sovraordinata della commissione straordinaria del comune di Foggia e Olga Speranza, assessore all’attuazione del programma del Comune di Cerignola che saranno protagoniste delle celebrazioni per il 65esimo anniversario della morte di Giuseppe Di Vittorio in programma il 3 novembre. Iniziative che concluderanno l’anno dedicato al ricordo del padre costituente e fondatore del più grande sindacato d’Italia.
Non solo un’adesione, ma un convinto sostegno all’iniziativa di oggi è arrivato dalla Camera del Lavoro di Foggia il cui segretario Gianni Palma ha ricordato la straordinaria capacità di Di Vittorio di coniugare la difesa della propria famiglia con quella della Camera del Lavoro di Bari che ricorderemo in questo anno di iniziative.
"Stiamo lavorando a un docufilm - ha concluso il segretario generale della Cgil di Puglia, Pino Gesmundo -. Insieme al libro “Cent’anni di resistenza”, edito da Radici Future, saranno gli strumenti che utilizzeremo per coinvolgere studentesse e studenti su questi temi e quindi consegnare alle future generazioni il valore della democrazia e della libertà, coniugati con il senso di appartenenza e del ruolo che la Cgil ha avuto nella ricostruzione della democrazia in Italia".