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“Ancora non ci siamo, è stato un incontro evasivo e a tratti inconcludente. Appare evidente, almeno per ora, la mancanza di una visione strategica sul futuro del settore da parte di Abi. Non è pensabile condurre questa trattativa muovendosi nella logica di sola riduzione dei costi. Tutte le voci economiche rivendicate in piattaforma sono irrinunciabili, a partire dall’incremento tabellare delle retribuzioni”. È il commento della segretaria generale della Fisac Cgil, Susy Esposito, sull’esito del nuovo confronto con l'Abi sul rinnovo del contratto del credito.
“Misurarsi col cambiamento e col governo delle trasformazioni – prosegue - significa anche dare risposte al tema dello sviluppo e della valorizzazione professionale, della riqualificazione e della formazione, del benessere lavorativo e dell’orario di lavoro. Noi abbiamo a cuore le lavoratrici e i lavoratori del settore e vogliamo che quest’ultimo abbia un futuro. Per queste ragioni il contratto nazionale deve continuare a essere la carta costituzionale per il settore del credito, perché deve dare risposte sia in termini economici che normativi entro l’anno”, conclude Esposito.