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"Le ispezioni da parte dei carabinieri dell'Ispettorato del Lavoro di Avellino operate negli ultimi giorni hanno fatto emergere quello che da sempre sappiamo essere solo la punta di un iceberg delle irregolarità nei settori del commercio e della ristorazione. Le irregolarità nei confronti dei lavoratori che hanno portato alla chiusura di note attività di ristorazione del capoluogo, riaccende un faro sociale, che per noi di Filcams Cgil e di Cgil di Avellino non si è mai abbassato, sono questi settori da sempre a rischio, rispetto all’applicazione dei contratti nazionali e delle norme di sicurezza". A dirlo in una nota sono i segretari generali di Cgil Avellino, Franco Fiordellisi, e Filcams Cgil Avellino, Luigi Ambrosone.
"Il commercio e la ristorazione – continuano i sindacalisti – sono settori particolarmente esposti proprio per le particolari fasce orarie a controlli pressoché inesistenti, che al contrario richiederebbero, da parte degli organi competenti di molta attenzione sia per il lavoro sommerso sia per la prevenzione e sicurezza del lavoro. Tale è questa conoscenza che la Cgil confederale ha chiesto di attivare uno specifico addendum per la legalità e sicurezza nel settore, anche in vista della definizione dei distretti commerciali".