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Restano intatte le preoccupazioni dei sindacati dei metalmeccanici di Terni dopo il tavolo ministeriale con Ast (ThyssenKrupp) che si è svolto ieri, 8 aprile, a Roma, presso il Ministero dello Sviluppo economico, presenti anche i rappresentanti istituzionali di Terni e dell'Umbria. "L’azienda - si legge in una nota di Fim, Fiom, Uilm, Fismic, Ugl e Usb - ha finalmente trascritto, dopo molti annunci verbali, le intenzioni e le linee guida che contraddistinguono la strategia industriale futura di Ast per il biennio 2019-2020. Come organizzazioni sindacali abbiamo ribadito un giudizio non positivo rispetto a quanto proposto, perché si profila un orizzonte di indebolimento del sito, anche in ragione del contesto di mercato in cui è costretta ad operare Ast".
L'incontro è stato comunque interlocutorio, anche perché per il governo non erano presenti ministri o sottosegretari, ma solo una funzionaria, fatto che è stato stigmatizzato dai sindacati: "Auspichiamo che per la strategicità che riveste Ast a livello nazionale, nel mesi di maggio il governo presieda il prossimo incontro ai massimi livelli a differenza di quanto determinatosi negli incontri precedenti".
Già nel mese di maggio dovrebbe quindi esserci un nuovo round del confronto per sciogliere i nodi ancora aperti. Al contempo, azienda e sindacato hanno convenuto la necessità di svolgere degli incontri, già calendarizzati, in sede locale per discutere i punti presentati nelle linee guida da Ast.
"Tale percorso, per quanto ci riguarda, è utile per verificare la reale volontà aziendale a trovare punti di accordo sui diversi temi anche a fronte di una annunciata disponibilità dell’azienda a modificare alcune impostazioni nelle linee guida presentate", spiegano i sindacati. Gli incontri si svolgeranno nei giorni 16 aprile 2019, 3 maggio 2019 e 7 maggio 2019.
Le organizzazioni sindacali hanno infine ribadito che al fine di garantire "una corretta e serena discussione propedeutica al raggiungimento di una intesa è indispensabile che l’azienda non proceda, come avvenuto nei mesi scorsi, ad azioni unilaterali in merito alla riorganizzazione interna".