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Appalto pulizie presso l’Ast: permane lo stato di criticità e di disagio per i lavoratori della Zenith spa Services Group che forniscono i servizi di pulizia e sanificazione di uffici, rimesse, parcheggi. La Zenith ieri ha scritto all’Ast e, per conoscenza, ai sindacati che, per l’elevata esposizione debitoria della committente regionale, a breve non sarà più in grado di pagare gli stipendi ai lavoratori. La società avanza un credito che ammonta a 325.233,47 euro di fatture scadute da parte dell’Azienda siciliana trasporti. Un’inadempienza che pesa. Da qui il sollecito inviato all’Ast.
Sino ad oggi, la Zenith ha erogato tutti i servizi oggetto dell’appalto e ha corrisposto “con grandissimo sacrificio e risorse proprie”, garantendo gli stipendi. Ma, in mancanza di risposte dall’Ast, e dello stanziamento delle somme a copertura da parte della Regione siciliana, dal 14 gennaio i servizi presso la direzione generale di Palermo e i servizi di rifornimento gasolio e controllo livelli presso la sede di Trapani verranno sospesi.
La nota ha riacceso i timori dei sindacati, che nel giugno scorso avevano già proclamato uno stato di agitazione per i reiterati ritardi nei pagamenti. La Filcams Cgil, a sostegno dei lavoratori, ha inviato una richiesta d’incontro all’Azienda siciliana trasporti, che finora non ha mai risposto ai precedenti inviti al dialogo. E, per conoscenza, la nota è stata inoltrata a tutti gli assessorati coinvolti. C’è il rischio concreto infatti che i lavoratori possano rimanere senza servizio anche perché la proroga dell’appalto sta per scadere e non si conoscono le prospettive future.
“Esprimiamo forte preoccupazione. L’Ast è chiamata a darci delle risposte. I lavoratori hanno la necessità e il diritto di sapere le prospettive future - dichiarano il segretario generale Filcams Palermo, Giuseppe Aiello, e il segretario Filcams, Manlio Mandalari –. Un confronto in merito alle pesanti ricadute dirette e indirette sulle maestranze coinvolte nell’appalto non è più procrastinabile. I servizi sono stati sempre garantiti, malgrado il ritardo della committenza nel pagamento delle fatture pregresse. Nemmeno è possibile che il rischio d’impresa cada tutto sulle spalle dei lavoratori”.
Sulla continuità del servizio e sulle sorti dell’appalto, non vi è alcuna certezza. C’è, in scadenza, una gara. E i sindacati chiedono di conoscere come Ast intenda gestire questo affidamento all’impresa aggiudicataria, avendo aderito alla convenzione Consip. Ma l’aggiudicazione ancora non avviene e nel lotto di gara è prevista una riduzione dei servizi finora garantiti.
“Nell’interesse e tutela primaria di tutte le maestranze coinvolte, per attuare percorsi e soluzioni condivise, abbiamo chiesto quest’incontro con il carattere d’urgenza – sollecita la sigla di categoria -, ritenendo che le risposte debbano arrivare anche dalla Regione per il tramite dall'assessorato competente. In assenza di ulteriore riscontro, chiederemo una convocazione in Prefettura di Ast, oltre che di Zenith. Coinvolgeremo gli enti competenti, gli organi ispettivi territoriali del lavoro e, a seguire, l'autorità giudiziaria per la tutela dei diritti dei lavoratori coinvolti, se sarà ulteriormente necessario”.