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La Fisac Cgil di Milano segue con grande preoccupazione l’evoluzione della situazione che coinvolge i lavoratori e le lavoratrici di Verti, compagnia assicurativa del gruppo Mapfre, impegnati in una difficile vertenza, a seguito della dichiarazione di 325 esuberi su un totale di 600 dipendenti, con un piano di esternalizzazione dell’intera struttura di Contact center, oltre a una considerevole riduzione di tutti i reparti.
"L’accelerazione dei processi di automazione e digitalizzazione interviene in un quadro strategico non del tutto convincente e sul quale richiediamo maggiori informazioni e garanzie. Chiediamo che l’azienda produca un piano industriale serio e convincente - dichiara Francesca Lorusso, segretaria generale Fisac Milano -. Occorre vengano esplicitati gli investimenti a cui l’azienda si è impegnata, per dare corpo a una troppo generica affermazione di centralità produttiva dell’Italia all’interno del gruppo internazionale Mapfre”.
"Preoccupa la drammatica situazione e la posizione aziendale di chiusura che pone i lavoratori e le lavoratrici di Verti in una difficile situazione di stallo e senza una convincente cornice strumenti da mettere in campo per ridurre gli impatti della riorganizzazione, così da ampliare il quadro di misure atte a consentire un’ampia tenuta occupazionale. Il tutto con una evidente influenza sugli equilibri di settore. Per tale motivo, esprimiamo vicinanza a lavoratrici e lavoratori, sostenendo l’iniziativa di sciopero prevista per giovedì 3 febbraio, con presidio dei delegati e delegate Fisac presso la sede di Cologno Monzese", conclude la dirigente sindacale.