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Prende il via la campagna vaccinale per il personale di polizia penitenziaria e per i detenuti, che il sindacato rivendicava dall’inizio, quando il vaccino era ancora una lontana possibilità. Ad affermarlo è la Fp Cgil Polizia penitenziaria, in merito a quanto emerso nel vertice Stato-Regioni sui piani vaccinali.
Attualmente, ricorda, “si contano circa 657 tra donne e uomini che lavorano negli istituti penitenziari e 531 detenuti positivi al Covid-19. Numeri che in assenza di una immediata campagna vaccinale sarebbero destinati a salire, rendendo ancora più fragile un sistema già compromesso. Gli istituti penitenziari, purtroppo, sono ambienti in cui il distanziamento risulta complicato da mantenere e dove solo una scrupolosa prevenzione può limitare il contagio”.
Per questo, osserva la Fp, “apprezziamo l’impegno sia del ministro della Salute Speranza, il quale ha assicurato l’avvio immediato del piano vaccini per forze dell'ordine e detenuti, come dei vertici dell’amministrazione penitenziaria che di concerto con il commissario Arcuri hanno contribuito alla concretizzazione del piano vaccinale. Una risposta a quelle che sono state dall’inizio le nostre rivendicazioni, quando il vaccino era ancora una lontana possibilità”, conclude.