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L'incontro che si è tenuto lunedì 29 luglio a Genova tra sindacati e ArcelorMittal ha prodotto un verbale d'incontro sulle prime manutenzioni, con l'annuncio dei primi investimenti che sembrano aggirarsi sugli 8 milioni di euro. "Siamo ancora lontani dalle reali necessità sia del tipo di interventi che dalle quantità economiche che servirebbero allo stabilimento di Genova Cornigliano - commenta Bruno Manganaro, segretario generale della Fiom Cgil di Genova - Appare sempre più evidente che la crisi che si è aperta fra il Governo e l'ArcelorMittal con il decreto cancella 'immunità', l'avvio della procedura dello spegnimento dell'altoforno 2 di Taranto imposto dalla Procura di Taranto stia provocando un blocco del rilancio della ex Ilva".
Per Manganaro "si rischia il blocco della produzione e la crisi della siderurgia in Italia con la messa in discussione di migliaia di posti di lavoro. Piccole luci sulle manutenzioni, ma con il concreto rischio che entro il 6 settembre, fra pochi giorni, non ci sia la mediazione fra Governo e ArcelorMittal aprendo scenari cupi. La Fiom di Genova non rimarrà in silenzio di fronte a questo scenario e lotterà per l'occupazione ed il reddito".