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A Santarcangelo di Romagna tutti gli appalti pubblici saranno affidati nel segno della legalità e della qualità del lavoro. La scorsa settimana, il 20 marzo, è stato infatti firmato un protocollo d'intesa tra il Comune della cittadina romagnola e i sindacati (Cgil Rimini, Cisl Romagna, Uil Rimini, e le federazioni di categoria Fillea, Filca e Feneal locali) con lo scopo di estendere il campo di applicazione di un testo simile già firmato nel 2021. L'obiettivo è tutelare chi è impiegato in tutti gli appalti di lavori o servizi che saranno affidati dal Comune come stazione appaltante. Il protocollo insomma previene e contrasta il lavoro irregolare, promuovendo la legalità e la sicurezza dei lavoratori, limitando fortemente il subappalto a cascata.
Tra i punti salienti del protocollo, c'è l’utilizzo di elementi tecnico-qualitativi di tipo socio-ambientale e di prevenzione delle infiltrazioni criminali nei criteri di assegnazione degli appalti; ma anche l’applicazione integrale delle migliori condizioni contrattuali sia ai lavoratori degli appalti che dei subappalti (in linea con le previsioni dell’Autorità nazionale Anti corruzione), oltre a clausole sociali per salvaguardare i posti di lavoro in caso di cambio appalto. Previsto, infine, il divieto di subappalto per le attività a più forte rischio di infiltrazione criminale.
Il Comune di Santarcangelo, con la firma del protocollo, s'impegna anche a far sì che nell'affidamento ed esecuzione dei lavori e servizi si seguano criteri volti ad evitare manovre speculative a danno del lavoro. Saranno inoltre escluse dalle gare di appalto le imprese inadempienti sul piano della salute e della sicurezza sul lavoro, oltre a istituire ambiti specifici di confronto, tra sindacati e Comune in tema di appalti. Un ruolo decisivo, infine, avrà la valorizzazione dell’adesione delle imprese agli Enti Bilaterali, “quale elemento qualificante negli affidamenti e per la formazione di lavoratrici e lavoratori”.
“Il nostro accordo s'inserisce nel solco dell'importante Protocollo sugli appalti del Giubileo 2025, firmato per gli appalti di Roma nel novembre scorso – commenta Renzo Crociati, da poco eletto segretario confederale della Cgil Rimini, dopo aver guidato la Fillea locale -, ed è l'ennesima dimostrazione che con la contrattazione possiamo portare dei risultati importanti per i lavoratori”. Per Crociati il Protocollo firmato a Santarcangelo di Romagna “è il frutto di un lavoro confederale fra Fillea, Cgil e le altre categorie della Camera del lavoro, perché è esteso anche agli appalti di servizi. E rappresenta una risposta significativa agli aspetti negativi contenuti nel nuovo codice degli appalti”.
“Il limite al subappalto - conclude - diventa addirittura un vero e proprio divieto per le attività a forte rischio di infiltrazione della criminalità organizzata. Ma forse il passo in avanti più importante è il rafforzamento della contrattazione d'anticipo: per ogni appalto, per ogni lavorazione, per ogni servizio ci dovrà quindi essere un confronto preventivo con le organizzazioni sindacali”.