Continuità aziendale oltre il 2019, con azienda pubblica e servizio in-house; certezza delle risorse economiche per lo svolgimento dei servizi minimi, anche dopo la scadenza del contratto di servizio con la Napoli holding, prevista per il 31 dicembre prossimo; attivazione di istanze verso il tribunale di Napoli, finalizzate al pagamento delle spettanze dei lavoratori in anticipo rispetto ai termini previsti dal piano concordatario. Questi, i problemi posti oggi sul tappeto da Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti, nel corso dell’incontro che si è svolto in Prefettura sulla vicenda Anm. A darne notizia, è una nota diffusa dalle tre organizzazioni.
Le sigle di categoria "hanno invitato il prefetto a mantenere in essere il tavolo, oggi costituito in sede prefettizia, con il coinvolgimento di tutti i livelli istituzionali interessati. Dopo un'ampia discussione, con risposte interlocutorie e alla luce dell’incontro programmato già per domani pomeriggio tra Regione e Comune, con all'ordine del giorno il trasporto pubblico locale a Napoli e le risorse economiche, le parti hanno concordato di aggiornare il tavolo al 6 marzo con l’impegno della Prefettura a coinvolgere, oltre al Comune di Napoli, la Regione Campania nella discussione".