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Aveva circa 50 anni il bracciante agricolo di origine indiana che ha perso la vita mentre dormiva in un container all'interno di un'azienda agricola di San Felice al Circeo, in provincia di Latina. È accaduto nella notte di mercoledì 16 marzo quando l'uomo è rimasto vittima di un incendio causato da una stufa malfunzionante. Ma le cause della sua morte sono altre - denuncia la Flai Cgil: il colpevole, per il sindacato che rappresenta i lavoratori dell'agroindustria è "un sistema che tende a considerare i lavoratori come della merce, dell'attrezzatura, da utilizzare fino alla sfinimento e poi riporre in un container".
"Confidiamo nelle indagini delle forze dell'ordine - hanno dichiarato i segretari generali della Flai regionale Giuseppe Cappucci e provinciale Stefano Morea - che si faccia piena luce sulle condizioni di lavoro e di vita del lavoratore - e, soprattutto, che in questa storia non venga dimenticato l'altro lavoratore coinvolto. È fondamentale infatti dare risposte certe, anche dal punto di vista delle condizioni alloggiative, che oltre alle esigenze legate al trasporto sono tra le misure previste anche dalla Legge contro lo sfruttamento lavorativo della Regione Lazio".