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"Abbiamo firmato, insieme al ministero del Lavoro e a quello degli Affari esteri, le linee guida per la disciplina del rapporto di lavoro dei dipendenti di Ambasciate, Consolati, Legazioni, Istituti culturali e organismi Internazionali in Italia. Un grande passo avanti per i diritti di questi lavoratori”, fanno sapere Cgil e Fp Cgil, aggiungendo che “la disciplina è frutto del lavoro unitario di Cgil, Cisl e Uil, che ha prodotto una piattaforma molto avanzata rispetto alla precedente e che è stata condivisa dalle controparti”.
I sindacati spiegano che “la disciplina viene così adeguata alle nuove norme, introducendo istituti importanti come le ferie solidali, il congedo per le vittime di violenza, l'adeguamento dell'istituto della malattia e del congedo parentale per favorire una maggiore condivisione dei tempi di vita e di lavoro dei genitori”. Inoltre, vi è anche "un capitolo sul lavoro agile/smart working e si prevede la possibilità di protocolli sperimentali (da definire in sede di contrattazione di secondo livello), così come un sistema di relazioni sindacali, con l'introduzione del diritto all'informazione e alla consultazione”. “Vengono definite in maniera chiara le retribuzioni lorde tabellari e aggiornate con degli incrementi economici. Importante la norma che stabilisce l'obbligatorietà per i datori di lavoro di emettere in tempistiche stringenti certificazioni per gli obblighi fiscali: infatti, a causa di comunicazioni errate dei datori di lavoro, i lavoratori di questo settore si trovano oggi a dover pagare cifre elevatissime all'erario, non per loro responsabilità, in tempi ristretti. A tale proposito, attendiamo che, una volta per tutte, il Governo nei prossimi provvedimenti legislativi metta fine a questa ingiustizia, istituendo una rateizzazione straordinaria che possa finalmente dare respiro a questi lavoratori”. “Siamo molto soddisfatti del risultato e fiduciosi che la nuova Disciplina possa risolvere molte problematiche che questi lavoratori si trovano a fronteggiare quotidianamente in condizioni spesso di grande difficoltà dovute alla extraterritorialità. Nei prossimi mesi, usando tutti i mezzi a nostra disposizione – concludono Cgil e Fp – presenteremo la nuova disciplina a tutti i lavoratori coinvolti”. |