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Ratificata al ministero del Lavoro, alla presenza del ministro Andrea Orlando, l’ipotesi di accordo sottoscritta il 23 novembre scorso tra organizzazioni sindacali e Assoespressi e successivamente validata dai lavoratori, per le aziende che operano nella distribuzione dell’ultimo miglio per Amazon Italia Transport. Lo riferiscono unitariamente Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti, spiegando che “l’intesa ratificata oggi conclude un percorso avviato lo scorso 15 aprile al dicastero e proseguito con l’intesa, la prima in Europa sulle relazioni industriali con Amazon".
“Oggi - così le tre organizzazioni sindacali - si completa il percorso di relazioni industriali della filiera Amazon, con il riconoscimento di tutele e diritti uguali per tutti i corrieri che consegnano pacchi per conto di Amazon. L’intesa validata dalla larga maggioranza di driver, a cui è stata sottoposta, prevede la verifica dei carichi e dei ritmi di lavoro, una prima importante riduzione dell'orario di lavoro, la garanzia della continuità occupazionale con il mantenimento di tutti i diritti, le tutele e gli aspetti economici, in caso di cambio appalto o contratto di trasporto e l’introduzione del premio di risultato e l’incremento dell’indennità di trasferta. Viene anche il rispetto della normativa sulla privacy e una corretta gestione dei dati”.
“Oggi consolidiamo - affermano Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti - un percorso di relazioni industriali virtuose in un settore come quello dell’ecommerce in netta espansione, esploso ancora più velocemente con la pandemia e che necessità di essere regolato nel rispetto dei diritti e delle tutele di tutti i lavoratori”.
Il ministro Orlando, concludono, "ha accettato la nostra proposta di tenere aperto il tavolo per continuare a monitorare un settore in forte espansione che può essere esposto a criticità legate alla sicurezza o allo sfruttamento del lavoratori"