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Oggi, giovedì 16 giugno, si fermano i drivers di Amazon della filiale di Brescia. "Il sindacato - ha dichiarato Emanuele Barosselli, segretario merci-logistica della Filt Cgil - ha trovato totale adesione da parte dei e delle driver, nonostante Brescia sia un impianto con un livello di sindacalizzazione minore, perché è di nuova apertura e perché ha lavoratori sotto contratti a termine. Stamattina qui si sono avvicinati anche lavoratori e lavoratrici di aziende in cui ci è stato impossibile entrare, oggi si sono riconosciuti nelle iniziative e nelle richieste del sindacato e hanno scioperato insieme. Un primo pacchetto di 24 ore di sciopero, che saranno articolate su più giornate e con modalità che saranno decise dai lavoratori in ogni station e in ognuna delle 26 aziende in appalto ad Amazon in Lombardia".
Per Luca Stanzione, segretario generale Filt Milano-Lombardia, "Negli scorsi giorni, abbiamo chiuso lo stato d'agitazione che aveva coinvolto i magazzinieri di Amazon, mentre l’associazione datoriale delle aziende in appalto non rispetta gli impegni che essa stessa ha assunto nei confronti di lavoratori, che nel 2021 e 2022 hanno garantito un servizio efficiente e aumentato la produttività nel picco dell’esplosione dell’e-commerce".
Le rivendicazioni dei/delle drivers riguardano: il rispetto degli impegni già assunti con l’accordo nazionale, sottoscritto presso il ministero dello Sviluppo economico da parte dell’associazione datoriale delle aziende in appalto, il premio di risultato 2021, da erogare come precedentemente concordato, il Pdr 2022, su cui contrattare parametri chiari, maggiorazioni del 15% sui turni flessibili dei part time, tutele in fase di carico.