"Dopo una sospensione del tavolo riconvocato stamattina in Ama, in attesa di una risposta chiara di Isam, e una lunga trattativa finita nel tardo pomeriggio è finalmente giunta la convocazione per la chiusura della procedura di licenziamento, riguardante 36 lavoratori impegnati nell'appalto sul porta a porta per le utenze non domestiche. Resta una grave mancanza da parte di Roma Multiservizi, che ha spostato lavoratori dell'igiene ambientale sui servizi scolastici e non ha preso impegni chiari per farli rientrare in servizio presso i mercati. Un fatto che non ci permette di revocare lo sciopero". Così in una nota Natale Di Cola, Marino Masucci e Massimo Cicco, segretari generali di Fp Cgil, Fit Cisl e Fiadel.
"Lunedi 13 maggio verificheremo che l'impegno di Isam sia mantenuto ed è già un sollievo per quei lavoratori. Un risultato dello sciopero e della mobilitazione, che ha tutelato un servizio pubblico. Ci stupisce che il sindacato sia il solo soggetto preoccupato dal fatto che lavoratori che dovrebbero garantire la raccolta, come da gara per le utenze non domestiche, operino invece in un altro appalto e, ad esempio, puliscano le sedi di Ama e poco dopo vengano impiegati nei servizi scolastici o sociali, con i rischi igienico-sanitari per l'utenza che sono evidenti a chiunque. Chiederemo a tutte le istituzioni e, in primis, a Roma Capitale, di esprimersi in merito a tale circostanza", concludono i tre dirigenti sindacali.