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Altri tre mesi di cassa integrazione straordinaria per cessazione per i 98 dipendenti dell'industria ceramica Saxa Gualdo (gruppo Saxa Gres), meglio nota come ex Tagina, di Gualdo Tadino (Perugia). L’accordo sull’estensione è stato raggiunto al ministero del Lavoro giovedì 25 gennaio, la durata dell’ammortizzatore sociale (che era scaduto il 31 dicembre scorso) è fino al 13 marzo prossimo. Il prossimo incontro al tavolo romano è in programma per i primi di marzo.
La proroga offre due mesi di ossigeno ai lavoratori, in attesa della ripresa dell’attività produttiva, che comunque non sembra prevista (secondo quando detto nel tavolo al ministero) prima dell’estate. Una ripresa, per altro, legata all’ingresso di un nuovo investitore (un fondo statunitense di private equity oppure una società del distretto della ceramica), che dovrebbe “entrare” con una dotazione di circa 60 milioni di euro, le cui trattative sono in dirittura d’arrivo.
La Saxa Gres, attiva nella ceramica green (da materiale riciclato) e il cui azionista di riferimento è Francesco Borgomeo, aveva sospeso la produzione circa due anni fa a causa dell’impennarsi dei prezzi del gas. Adesso sembra in grado di riavviare i forni anche negli altri due stabilimenti di cui è proprietaria, entrambi in provincia di Frosinone: ad Anagni (ex Marazzi), che dovrebbe ripartire a breve; a Roccasecca (ex Ideal Standard), in luglio.
Va ricordato che nell’impianto di Roccasecca è attualmente aperta una cassa integrazione straordinaria per riconversione per 210 lavoratori, prorogata fino al 16 agosto 2024. Da sottolineare, infine, che per l’impianto umbro la proprietà ha previsto l’affiancamento di un biodigestore (il cui investimento ammonterebbe a circa 70 milioni di euro), il cui iter autorizzativo è a buon punto.
Il commento della Filctem Cgil
“Giovedì 1° febbraio terremo un vertice in Regione Umbria sia per verificare le attività formative che possono essere svolte dai lavoratori sia per trovare soluzioni per quando scadrà anche la proroga”, spiega il segretario Filctem Cgil Perugia Euro Angeli: “Le possibilità sono l’accordo di programma che ancora persiste sull’area ex Merloni oppure una nuova cassa straordinaria, facendo ripartire il quinquennio degli ammortizzatori sociali a disposizione per aziende con più di 15 dipendenti”.
Angeli evidenzia che il sindacato “sta aspettando l’ufficialità dell’ingresso all’interno del capitale sociale del nuovo investitore, ingresso che darà il via alla ripartenza dell’impianto, visto che l’azienda a oggi non ha la liquidità necessaria per poter realizzare un’effettiva ripresa della produzione. La ripartenza, che si stima intorno ai cinque milioni di euro, s’ipotizza possa avvenire in tempi rapidi, ma non ancora definibili”.
Il segretario Filctem evidenzia, in conclusione, le difficoltà del settore della ceramica, legate “alle difficoltà del mercato internazionale, attualmente in recessione, dovute in larga parte all’alta inflazione a livello europeo e agli alti costi sia di produzione per l’attivazione dei forni sia delle materie prime. Scontiamo dunque la mancanza di politiche industriali sul costo energetico”.
(In collaborazione con Fabrizio Ricci)